Ministro Grillo, blitz a sorpresa in due ospedali napoletani

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In foto Giulia Grillo

“I presidenti delle Regione con la sanità commissariata hanno la facoltà di richiedere l’uscita dal piano di rientro, i tavoli tecnici valutano o meno se è possibile. La Campania per ora è ancora commissariata e l’intenzione del Governo è dare seguito alla propria linea politica, cioé che il presidente di Regione non può essere contemporaneamente commissario alla sanità”. Lo ha detto il ministro della Sanità, Giulia Grillo, al termine della sua visita a sorpresa in due ospedali di Napoli. Grillo ha aggiunto che “La prova di questa incompatibilità è che qui all’ospedale Pellegrini il presidente della Campania non è venuto mai, il ministro invece ci eè venuto. Se una persona vuole fare il commissario devo fare il giro negli ospedali e vedere come lavorano i medici in un posto come questo che ha cento persone in sala d’attesa”. Grillo ha spiegato che “stiamo facendo il giro delle strutture sanitarie in tutto il Paese – ha detto – siamo già stati nel Lazio, e in Campania e farò tappa in altre regioni ma non c’è accanimento verso le Regioni commissariate che, capisco, hanno più difficoltà. Visito i pronto soccorso perché spesso sono abbandonati dalla politica, magari in alcuni ospedali ci sono reparti bellissimi con macchinari nuovi poi vai nei pronto soccorsi e trovi desolazione”. Ai cronisti che le ricordavano che la Campania dovrebbe avere l’ok definitivo al piano ospedaliero, Grillo ha risposto: “Dovrebbe ottenerlo, dovrebbe…”. Grillo ha anche replicato all’accusa del governatore campano Vincenzo De Luca sul mancato stralcio dai fondi per l’edilizia ospedaliera di otto milioni di euro per la ristrutturazione del San Giovanni Bosco: “Dai dati dell’ufficio di programmazione – ha detto – risulta che gli otto milioni per fare i lavori al San Giovanni Bosco non ci sono mai stati richiesti. Noi abbiamo stanziato 7 milioni per gli ospedali dell’Asl Napoli 1, incluso il Pellegrini. Poi però se iniziano a fare i lavori come qui al quarto piano e non li finiscono dovete chiederne conto al direttore generale che viene nominato dal presidente della Regione”.