Mito Spadò, artista e spia antinazista

54

(ANSA) – ANCONA, 14 APR – Alberto Spadolini (Ancona 1907- Parigi 1972), pittore, danzatore, attore, cantante, regista, costumista, scenografo, ma anche agente segreto della resistenza antinazista, i cui dipinti ricchi di misteriosi simboli potrebbero essere serviti per passare informazioni sul nemico.
    Dopo la grande mostra che la sua città natale gli ha dedicato nel 2012 alla Mole Vanvitelliana, oggi l’incontro ‘Alberto Spadolini, un anconetano nel mondo’, promosso da Italia Nostra, ha portato alla luce con il nipote dell’artista, Marco Travaglini, nuove scoperte, grazie al recente ritrovamento dell’archivio ‘Alberto Spadolini’ nella biblioteca dello scrittore parigino Pierre Barlatier, autore di biografie su Jacques Brel, Georges Brassens ed Edith Piaf. Travaglini, visitando il Castello di Brignac e intervistando il maggiordomo della contessa Yvette de Marguerie, a lungo compagna di Spadò, ha ritrovato un articolo pubblicato in Danimarca nel 1947 che consolida la tesi dell’attività spionistica di Spadolini.
   

(ANSA) – ANCONA, 14 APR – Alberto Spadolini (Ancona 1907- Parigi 1972), pittore, danzatore, attore, cantante, regista, costumista, scenografo, ma anche agente segreto della resistenza antinazista, i cui dipinti ricchi di misteriosi simboli potrebbero essere serviti per passare informazioni sul nemico.
    Dopo la grande mostra che la sua città natale gli ha dedicato nel 2012 alla Mole Vanvitelliana, oggi l’incontro ‘Alberto Spadolini, un anconetano nel mondo’, promosso da Italia Nostra, ha portato alla luce con il nipote dell’artista, Marco Travaglini, nuove scoperte, grazie al recente ritrovamento dell’archivio ‘Alberto Spadolini’ nella biblioteca dello scrittore parigino Pierre Barlatier, autore di biografie su Jacques Brel, Georges Brassens ed Edith Piaf. Travaglini, visitando il Castello di Brignac e intervistando il maggiordomo della contessa Yvette de Marguerie, a lungo compagna di Spadò, ha ritrovato un articolo pubblicato in Danimarca nel 1947 che consolida la tesi dell’attività spionistica di Spadolini.