Mobilità: Rottamazione delle auto, è Napoli la capitale

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Il mercato automobilistico dell’usato, a Napoli e in Campania, si è chiuso a settembre con il segno positivo. Secondo le risultanze del Pubblico registro automobilistico dell’Aci, i passaggi di proprietà delle autovetture – depurati dalle minivolture (i trasferimenti temporanei a nome del concessionario in attesa della rivendita al cliente finale) – hanno fatto registrare una variazione positiva, rispettivamente, del 7,9 e dell’8,9 per cento, in confronto allo stesso mese dell’anno scorso. Dall’inizio dell’anno hanno cambiato proprietario 92.194 auto a Napoli e 180.454 in Campania, equivalenti ad un incremento del 7 e del 6,6 per cento in confronto ai primi nove mesi del 2014. Positivo è stato l’andamento a settembre anche per le radiazioni. In particolare, sono state eliminate dalla circolazione 4.495 vetture a Napoli e 8.831 in Campania, pari ad un aumento, rispettivamente, del 14,9 e del 10,6 per cento. Più contenuto, ma comunque positivo, è stato il trend delle radiazioni dall’inizio dell’anno: +2,7 per cento a Napoli e +0,8 per cento in Campania. Il tasso unitario di sostituzione nel periodo gennaio-settembre è stato pari a 1,80 a Napoli e 1,71 in Campania. Vale a dire che per ogni 100 auto nuove iscritte al PRA ne sono state radiate 180 nella nostra provincia e 171 nella regione. Un andamento nettamente superiore rispetto al dato nazionale che, nel periodo considerato, vede il tasso unitario di sostituzione attestarsi a quota 0,83. Rilevanti differenze si riscontrano anche nel rapporto tra nuovo ed usato: infatti, ad oggi, a Napoli per ogni 100 nuove vetture ne vengono vendute 426 usate; in Campania 401, mentre in Italia molto meno, 165.Antonio CoppolaIn pratica – commenta il presidente dell’Automobile Club Napoli, Antonio Coppolanella nostra provincia, in proporzione, si rottamano più veicoli rispetto al resto della regione e dello stesso territorio nazionale. E ciò è un dato positivo, tenuto conto che il parco circolante partenopeo è noto per la sua particolare vetustà. Tuttavia, questo fenomeno non si traduce in un elevato rinnovamento poiché il mercato dell’usato prevale considerevolmente su quello del nuovo, con la conseguenza che si tende a sostituire le vetture radiate dalla circolazione maggiormente con auto usate piuttosto che con modelli nuovi”.