Moda, nasce a San Leucio il Centro di Cultura e sviluppo della seta

77


Un Centro di Cultura e di sviluppo dell’arte serica nascerà all’interno del complesso monumentale del Belvedere di San Leucio (Caserta), struttura creata nella seconda metà del 1700 da Carlo di Borbone proprio per la lavorazione della seta, riconosciuto attualmente patrimonio dell’Unesco insieme alla Reggia di Caserta e all’Acquedotto Carolino. Ne dà notizia il Comune di Caserta, che il 26 gennaio prossimo, per mano del sindaco Carlo Marino, firmerà un protocollo di intesa con il Dipartimento di Ingegneria Civile, Design, Edilizia e Ambiente “Dicdea” dell’Università “Luigi Vanvitelli”, con Camera di Commercio e Confindustria, e con la Rete San Leucio “Textile”.
Il passo successivo sarà la creazione di un marchio per salvaguardare e rilanciare in maniera organica la realizzazione di prodotti in seta. L’obiettivo dell’intesa è rilanciare l’antica tradizione della produzione serica, puntando a restaurare e recuperare gli antichi telai, i torcitoi e tutti le attrezzature necessarie alla ripresa di un’attività che negli anni ha reso le sete di San Leucio note in tutto il Mondo, tanto da arredare il Quirinale, la Casa Bianca e Buckingham Palace. Il rilancio della strumentazione e delle tecniche, che saranno trasferite ai più giovani mediante degli appositi ed accurati corsi di formazione, servirà poi a rafforzare la vocazione turistica del Belvedere, sito di proprietà comunale; nel 2016 Il complesso borbonico ha registrato un aumento di oltre il 30% dei visitatori paganti rispetto all’anno precedente. “Per noi il Belvedere di San Leucio – ha spiegato il sindaco di Caserta, Carlo Marino – è una straordinaria risorsa sotto il profilo culturale e deve costituire uno dei principali motori dell’attività turistica della nostra città. L’intenzione è quella di concentrare in questo bene Unesco tante occasioni che favoriscano la promozione della cultura, della tradizione e delle produzioni di qualità”.