Moda, tra due giorni al via il Pitti Uomo: eventi speciali promossi con Mise e Ice

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Mancano due giorni all’inizio dell’edizione 90 di Pitti Uomo (Firenze, 14-17 giugno) ed è proprio in occasione dei saloni estivi di Pitti Immagine che parte il programma di attività ed eventi speciali promossi dal Centro di Firenze per la Moda Italiana con il contributo del Ministero dello Sviluppo Economico e Agenzia Ice. Grazie al contributo di Mise e Ice, Pitti Immagine realizza il piano strategico di ‘incoming’ al salone, rivolto a una selezione di top buyer, vip press e operatori internazionali. Tra le attività specifiche, l’ultimo giorno del salone saranno predisposti una serie di collegamenti sui treni ad alta velocità diretti a Milano. “Il sistema ‘moda e abbigliamento’ è notoriamente una delle voci del Made in Italy che più accendono l’interesse del mondo verso il nostro Paese – dice il sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico, Ivan Scalfarotto – facendone apprezzare tutto il potenziale espressivo in termini di creatività e design, ma anche di capacità imprenditoriali e d’innovazione. La moda italiana dispone di atout che pochi possono vantare e tutti riconoscono; eppure, in uno scenario mondiale della moda caratterizzato da forte concorrenza, dinamicità e capacità anche di prefigurare i trend sociali, economici e di consumo, il potenziamento degli strumenti a favore delle nostre imprese assume rilevanza strategica. In tale quadro, il Ministero dello Sviluppo Economico considera di fondamentale importanza favorire, con il proprio sostegno, le grandi manifestazioni fieristiche, quali quelle di Pitti Immagine, per accentuarne sempre più la competitività e la posizione di leadership mondiale e favorire, così, la valorizzazione dell’eccellenza italiana e la proiezione internazionale delle nostre imprese”. Sempre grazie a questi contributi è stato possibile realizzare il digital art project di accompagnamento alla campagna pubblicitaria dei saloni (Pitti Lucky Numbers) con la direzione creativa di Sergio Pappalettera e la regia di Ced Pakusevskij e la fotografia di Toni Thorimbert.