Monitoraggio: da Horizon 2020
fino a 5milioni ai progetti hi-tech

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Rafforzare le capacità di monitoraggio ambientale. E’ questa la finalità della misura di Horizon 2020, il programma quadro comunitario per la ricerca e l’innovazione, che mette a disposizione contributi fino a Rafforzare le capacità di monitoraggio ambientale. E’ questa la finalità della misura di Horizon 2020, il programma quadro comunitario per la ricerca e l’innovazione, che mette a disposizione contributi fino a 5 milioni di euro. L’idea è di incentivare la realizzazione di applicazioni originali di tecnologie di uso quotidiano che realizzino un’efficace integrazione con i grandi sistemi pubblici già esistenti a livello europeo e internazionale, da Geoss a Copernico. I benefici sono previsti per progetti presentati da imprese e ricercatori. L’obiettivo è di sfruttare le potenzialità dei dispositivi elettronici di uso comune, come smartphone, tablet, computer portatili e altri supporti del genere, al fine di generare applicazioni capaci di ridurre investimenti e costi di gestione delle soluzioni di monitoraggio. Le proposte di progetto dovrebbero caratterizzarsi per un forte coinvolgimento dei cittadini e delle loro associazioni da parte del settore industriale, in particolare delle piccole e medie imprese. Il disegno è di assicurare una tutela ambientale, con attenzione alla copertura di aree sia urbane che rurali, attraverso forme di pianificazione cooperativa, con un occhio particolare alla gestione delle risorse del territorio. Il tutto conseguito per il tramite di nuovi partenariati tra il settore privato, gli enti pubblici, le Ong e gli stessi cittadini. Si richiedono approcci e strumenti innovativi per gestire la complessità, le interazioni e le interfacce e per facilitare il trasferimento di conoscenze, la valutazione, l’assorbimento e lo sfruttamento dei dati e dei risultati per la politica, l’industria e la società in generale. La misura dovrebbe consentire una distribuzione più ampia e una commercializzazione da parte del settore privato degli strumenti di monitoraggio, promuovendo una maggiore sensibilizzazione degli utenti. Nel dettaglio, destinatari dei finanziamenti sono le microimprese e le pmi, i consorzi, le reti di imprese, gli enti pubblici, i partenariati, i professionisti, i ricercatori e le università. I progetti devono essere presentati da almeno tre soggetti giuridici – stabiliti in differenti Stati membri dell’Unione europea o paesi associati – indipendenti l’uno dall’altro. La sovvenzione europea coprirà il 70 per cento dei costi sostenuti, mentre il contributo previsto potrà essere compreso tra i 3 milioni e i 5 milioni d euro, anche se la Commissione Ue non preclude la possibilità di presentare proposte con importi superiori. Il termine ultimo per presentare domanda è l’8 settembre 2015.