Mostre, al Pan ecco “Stop the machine”

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La mostra ‘Stop the machine’ che racconta gli impatti dell’allevamento intensivo sulla biodiversità arriva per l’unica tappa italiana, dopo Londra e Bruxelles, al Palazzo delle Arti di Napoliper la quarta edizione dell’Animal Day e sarà visitabile fino al 25 febbraio (dalle 9,30 alle 19,30). La mostra, inaugurata dal sindaco Luigi de Magistris, proseguirà il suo tour europeo. ”+ estremamente importante che sempre più persone diventino consapevoli degli effetti dell’allevamento intensivo sulla biodiversità per comprendere che è necessario cambiare rotta, e rivolgersi a un’agricoltura sostenibile, che rispetti l’ambiente, rispetti maggiormente il benessere degli animali, preservi la biodiversità e quindi la possibilità di produrre cibo di qualità anche per le prossime generazioni” ha detto Philip Lymbery, autore dei best seller ‘Farmageddon’ e ‘Dead Zone’, esperto in benessere degli animali da allevamento e direttore generale di CIWF (Compassion in World Farming) alla partenza della quarta edizione dell’Animal Day Napoli. ”+ proprio per questo che incontrare gli studenti delle scuole di Napoli è per me un grande onore. Questi ragazzi, guidati egregiamente dai loro docenti, stanno imparando quali sono i modi per produrre cibo senza danneggiare l’ambiente. Si tratta di un’educazione fondamentale per far sì che grandi disastri, come quello della Terra dei Fuochi, non tornino più a colpire una terra tanto fertile e ricca di cultura come quella campana” ha detto lo studioso. Ha moderato gli incontri la giornalista Stella Cervasio, fondatrice dell’Animal Day. L’evento è poi proseguito con la premiazione del concorso’Imma Della Valle’ (medico veterinario molto attivo negli aiuti al volontariato, precocemente scomparsa nel 2012). Il Pan è stato uno dei primi musei in Italia a non chiudere le porte ai visitatori accompagnati da cani.