Mostre, balletti e costumi d’apoca: Napoli celebra i 100 anni del viaggio in Italia di Picasso

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Capodimonte che ospita una mostra e l’enorme e scenografico sipario dipinto per Parade, che proprio per le sue incredibili dimensioni (17 metri di larghezza per 11 di altezza) è stato esposto ben poche volte. Pompei che accoglie tra le sue rovine i costumi originali del 1917 e i balletti nel Teatro Grande, l’Opera di Roma che lo celebra con una serata di danza e arte, e infine le Scuderie del Quirinale che dal 21 settembre aprono le porte ad una mostra eccezionale con oltre 100 capolavori prestati dai musei più importanti del mondo, con il mitico sipario allestito nel Salone di Piero da Cortona del vicino Palazzo Barberini, il solo abbastanza ampio per accoglierlo in tutta la sua magnificenza. Un ricco tour di mostre, eventi, danza, musica, archeologia rende omaggio, da sabato 8 aprile tra Napoli, Pompei e Roma al genio di Pablo Picasso e ai cento anni del suo viaggio in Italia, che fece nel 1917 in piena Grande Guerra, trascinato da Jean Cocteau per lavorare con i balletti russi a Parade, balletto che andò poi in scena a Parigi nel maggio del 1917 su soggetto dello stesso Cocteau e la musica di Erik Satie. Un progetto “straordinario”, commenta il ministro della cultura Franceschini, che è anche la “dimostrazione migliore di come i musei e le istituzioni culturali italiane possono fare sistema, un’altra prova del salto di qualità fatto con la riforma e una strada che possiamo indicare anche per il futuro per le celebrazioni degli anniversari dei 500 anni dalla morte di Leonardo e Raffaello e poi dei 700 anni dalla morte di Dante”.