Msc, ecco Seascape: completati con successo i primi test intensivi di navigazione

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Msc Seascape ha completato con successo i suoi primi test intensivi di navigazione durante le prove in mare che si sono svolte tra il 17 e il 20 agosto. La nuova ammiraglia italiana, la nave più grande e tecnologicamente avanzata mai costruita nel nostro Paese, sarà la quarta unità della classe Seaside e la seconda Seaside Evo costruita in Italia da Fincantieri, tra i più importanti gruppi cantieristici al mondo. Le navi Seaside Evo sono un’evoluzione dell’innovativa classe Seaside e presentano caratteristiche di design sorprendenti, spazi pubblici straordinari ed esperienze emozionanti per gli ospiti. Msc Seascape rende omaggio alla bellezza dell’oceano con una serie di caratteristiche di design innovative che consentono agli ospiti di godersi appieno l’emozione di una vacanza sul mare. La nave, che ha una stazza lorda di 169.400 tonnellate, sarà consegnata a Msc Crociere a fine novembre e offrirà crociere tutto l’anno ai Caraibi in partenza da Miami. Msc Seascape sarà la seconda nave ad entrare in servizio nel 2022, dopo Msc World Europa che entrerà in servizio qualche settimana prima. ”Con l’arrivo di queste due nuove navi, la flotta MSC Crociere passerà tra qualche mese da 19 a 21 unità, e il prossimo maggio, con il battesimo di Msc Euribia, raggiungerà le 22 unità.” sottolinea Leonardo Massa, Managing Director di MSC Crociere. ”Un incremento di capacità che andrà ad arricchire ulteriormente la nostra offerta di destinazioni e itinerari disponibili in tutti i mari del mondo, e che testimonia la grande fiducia di MSC Crociere per il futuro. Msc Crociere, grazie a questo inarrestabile piano di crescita, continuerà a scalare posizioni di mercato a livello globale, guidando il settore delle crociere con navi sempre più tecnologicamente avanzate e sempre più attente all’ambiente”.
La cerimonia di battesimo di Msc Seascape si terrà a New York il 7 dicembre 2022 presso il Manhattan Cruise Terminal. La nuova nave offrirà due diversi itinerari di sette notti, con scalo a Ocean Cay MSC Marine Reserve e Nassau alle Bahamas, San Juan a Porto Rico e Puerto Plata nella Repubblica Dominicana, oppure con scalo a Ocean Cay MSC Marine Reserve, Cozumel in Messico, George Town alle Isole Cayman e Ocho Rios in Giamaica. Come per la nave gemella, il 65% degli spazi pubblici di Msc Seascape è stato completamente ripensato rispetto al prototipo originale Seaside, portando l’esperienza degli ospiti a un livello superiore e offrendo splendide location per scoprire nuovi orizzonti in mare: 98 ore di intrattenimento dal vivo per ogni crociera, 7.567 m² di spazio dedicato ai bambini e opzioni di divertimento all’avanguardia; 2.270 cabine di 12 diverse tipologie e suite con balcone, incluse le ambite suite di poppa; 11 punti di ristoro, 19 bar e lounge con numerose location per mangiare e bere all’aperto. Sei piscine, tra cui una splendida infinity pool a poppa con un’incredibile vista sull’oceano. MSC Seascape sarà dotata delle più recenti tecnologie ambientali che includono sistemi di riduzione catalitica selettiva su ciascuno dei quattro motori Wartsila 14V 46F per diminuire fino al 90% le emissioni di ossido di azoto, convertendo il gas in azoto non nocivo e acqua. Il sistema ibrido di pulizia dei gas di scarico di Msc Seascape rimuoverà il 98% dell’ossido di zolfo dalle sue emissioni. Dotata dei migliori sistemi di trattamento delle acque reflue della categoria, con standard di depurazione superiori alla maggior parte degli impianti di trattamento delle acque reflue sulla terraferma, la nave include anche sistemi avanzati di gestione dei rifiuti, sistemi di trattamento delle acque di zavorra approvati dalla Guardia Costiera degli Stati Uniti, sistemi di ultima generazione per la prevenzione degli scarichi di olio dai locali dei macchinari ed efficaci miglioramenti dell’efficienza energetica, dai sistemi di recupero del calore all’illuminazione a LED in grado di risparmiare energia. La nave sarà dotata di un sistema di gestione del rumore irradiato sott’acqua con l’obiettivo di ridurre al minimo i potenziali effetti sui mammiferi marini.