Accolte come star sul red carpet, sotto l’obiettivo di fotografi e cineoperatori, sono arrivate nel Museo Archeologico Nazionale di Napoli le “Tre Grazie” di Antonio Canova, gruppo scultoreo in prestito dall’Ermitage di San Pietroburgo per la grande mostra ‘”Canova e l’antico” che si inaugura domani (ore 17 fino al 30 giugno). Dal museo russo che vanta la più ampia collezione canoviana al mondo, in virtù di un accordo con il Mann diretto da Paolo Giulierini, sono arrivate anche altre statue, L’Amorino Alato, L’Ebe, La Danzatrice con le mani sui fianchi, Amore e Psiche stanti, la testa del Genio della Morte. E’ la prima volta che tante importanti opere di Canova dall’Ermitage arrivano tutte insieme in Italia. Sono oltre 110 le opere in mostra, da vari musei prestatori (grandi modelli e calchi in gesso, bassorilievi, modellini, disegni) in un confronto con i capolavori dell’arte classica del Mann. La mostra, curatore Giuseppe Pavanello, e’ organizzata da Villaggio Globale con il sostegno della Regione Campania, il patrocinio del Comune di Napoli e della Gypsotheca-Museo Antonio Canova di Possagno e del Museo Civico di Bassano del Grappa.