Questa mattina, presso il Museo di Paestum, nel salernitano, ha preso il via la conferenza internazionale “The Tomb of the diver – Ritual, art and poetry in Paestum and the Mediterranean 500 b.C.”. I lavori si concluderanno sabato 6 ottobre. Nel corso del convegno, si discuterà della celeberrima tomba del Tuffatore e, più in generale, del rito, dell’arte e della poesia a Paestum e nel Mediterraneo intorno al 500 a.C. Il convegno rappresenta un momento di confronto a conclusione della mostra “L’immagine invisibile. La Tomba del tuffatore”, in esposizione al museo di Paestum fino al 7 ottobre. Ad aprire i lavori questa mattina è stato Gabriel Zuchtriegel, direttore del Parco Archeologico di Paestum, insieme Angelo Meriani, presidente di Moisa Society e professore di lingua e letteratura greca presso l’Università degli Studi di Salerno. A seguire, il contributo di archeologi e filologi provenienti dalle più prestigiose Università del mondo che si confronteranno sulla tomba pestana.
Il convegno, patrocinato dal Mibac, dai dipartimenti di Scienze del Patrimonio culturale e di Studi umanistici dell’Università degli Studi di Salerno e da Moisa Society, si propone di aprire nuove prospettive per gli studi sull’antropologia della morte e sull’iconografia antica. “50 anni dopo la scoperta, vogliamo ricomporre la visione ampia e complessiva che Mario Napoli ne diede nella sua pubblicazione della tomba – ha dichiarato il direttore Zuchtriegel – Il convegno è anche un omaggio a lui, con il tentativo di aggiornare la lettura della tomba in base a nuovi dati e approcci che si sono aggiunti negli ultimi decenni”.