Musica, al San Carlo c’è “La Bohème” con Eleonora Buratto

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Torna al Teatro di San Carlo di Napoli ‘La Bohème’ di Giacomo Puccini che segna il debutto italiano nel ruolo di Mimì per Eleonora Buratto. Secondo titolo in cartellone per la stagione operistica 2017/2018 (inaugurata lo scorso dicembre con un altro titolo pucciniano, La fanciulla del West) la prima, giovedì 11 gennaio, alle 20, sarà preceduto il 10 gennaio alle 18 da una ‘prova generale’ benefica. L’iniziativa, nell’ambito del progetto ‘il San Carlo per il sociale’, è aperta al pubblico e dedicata alla raccolta foondi per la Fondazione Pascale per il progetto di ricerca clinica e biomolecolare E.C.Co. -Endometrial Cancer Conservative treatment. Cinque in tutto le repliche di Bohème, in programma fino a martedì 16 gennaio, che vedranno impegnati orchestra, coro e coro di voci bianche del Teatro diretti da Stefano Ranzani. Tradizionale e rispettosa del libretto la mise en scène: la regia di Mario Pontiggia, le scene e i costumi di Francesco Zito e le luci di Bruno Ciulli ripropongono con freschezza l’ambientazione originaria della Parigi degli anni’30 e la vivacità del Quartiere Latino. L’allestimento è del Teatro Massimo di Palermo. A dare volto e voce a Mimì sarà, come detto, la Buratto, reduce da una Mimì nella ad Amsterdam.il 2018 sarà per lei anche l’anno del debutto a Covent Garden, nella Carmen. La trentaquattrenne artista mantovana si alternerà con il soprano rumeno Elena Mosuc. Jean-François Borras e Massimiliano Pisapia interpretano Rodolfo, il ruolo di Marcello è affidato a Mario Cassi e Vincenzo Nizzardo mentre Musetta avrà la voce di Francesca Dotto e Gladys Rossi. Completano il cast Leon Kim e Alessio Verna (Schaunard), Fabrizio Beggi e Laurence Meikle (Colline), Matteo Ferrara (Benoît / Alcindoro) e Stefano Pisani (Parpignol). La Bohéme andrà in scena anche in versione ridotta all’interno della Stagione Educational del Teatro di San Carlo venerdì 12 e martedì 16 gennaio alle ore 11, sul podio Maurizio Agostini. Opera in quattro quadri su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, Bohème è tratta da Scènes de la vie de bohème di Henri Murger. Per la composizione del suo capolavoro, Puccini si ispirò alla Parigi della prima metà del secolo che fa da sfondo, con il suo gelido inverno, alla tragedia della giovinezza che sfiorisce in un contesto sociale di indigenza e degrado. Tra le più note creazioni del teatro lirico di tutti i tempi – e tra le opere più rappresentate al San Carlo – Bohème andò in scena per la prima volta al Regio di Torino il 1 febbraio 1896 con Arturo Toscanini sul podio. Di appena un mese e mezzo dopo la prima sancarliana, con Elisa Petri e Fernando De Lucia nei panni di Mimì e Rodolfo, diretti da Vittorio Vanzo.