Musica: Måneskin, ‘le parolacce cancellate da Zitti e Buoni? Siamo ribelli, non scemi’ (2)

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(Adnkronos) – Il teatro, metafora in contrasto con l’ira del titolo dell’album, diventa lo scenario in cui questa prende forma. “La nostra non è una rabbia nei confronti di qualcuno, ma un’ira che smuove, che crea le rivoluzioni – raccontano i Måneskin – un’ira rivolta alle oppressioni e agli oppressori, che porta a sfogarsi e a ribellarsi verso tutto ciò che ti fa sentire sbagliato e che, come risultato, porta a una rinascita e a un cambiamento. Abbiamo voluto collocare questa forza molto potente in un contesto, quello del teatro, che nell’immaginario comune viene percepito come elegante e pacato. Ci piace questa antitesi: un contrasto che vive nel momento in cui il sipario si apre e, al posto di uno spettacolo o di un balletto, ci si ritrova catapultati in questa esplosione di energia. Il teatro è una metafora, il luogo dove questo impulso potente genera qualcosa di artistico e positivo”.