Nancy Brilli, bisbetica (mai) domata: Napoli, che passione

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di Maridì Vicedomini

Nancy Brilli è la protagonista di un’insolita “Bisbetica Domata” liberamente tratta dall’omonimo capolavoro shakespeariano, appena andata in scena al Teatro Augusteo di Napoli

Signora Brilli, ci racconti di questa nuova esperienza teatrale.
Devo dire che non ho scelto io di interpretare la Bisbetica Domata ma è lei che ha scelto me! Spesso è accaduto che tanti direttori di teatro in passato mi abbiano proposto questo ruolo, immaginando i gusti del pubblico, fino a quando non è arrivata la proposta concreta e realizzabile di Valerio Santoro, produttore dello spettacolo.

Chi è Caterina, il personaggio da lei impersonato?
E’ una figura complessa che riunisce in sé due donne diametralmente opposte: la prima estremamente ribelle e indisponente che non accetta alcuna imposizione né dal padre prima, né tantomeno dal marito poi, e l’altra che per amore diventa addirittura schiava del suo uomo Petruccio. Il problema è stato raccontare agli spettatori come avviene questa evoluzione di Caterina, considerato che di questa trasformazione emotiva Shakespeare non ne era affatto interessato, essendo piuttosto impegnato esclusivamente a trasmettere il messaggio che le donne, vanno tutte indistintamente trattate dagli uomini in maniera autoritaria. A tal fine il nostro regista ha operato un laborioso adattamento inventando la formula di “teatro nel teatro”.

In che senso?
Il canovaccio dello spettacolo è il seguente: noi attori siamo una compagnia di guitti che desidera migliorare, mettendo a tal fine in scena la Bisbetica Domata. Originariamente l’opera prevede trentaquattro personaggi, mentre noi della compagnia siamo appena dieci persone con cambi continui di abiti e di ruoli, senza quattrini e con idee poco chiare al punto che durante le prove il regista scapperà, lasciandoci ad operare da soli, in completa balia delle onde.

Quanto di lei c’è in Caterina?
Tutta la mia energia e come lei sono caratterialmente una ribelle che non ama sottomettersi ad alcuno, mentre non condivido la sua forte aggressività perché sono un persona molto mite.

Attrice a 360 gradi; preferisce il cinema o il teatro?

Non ho particolari preferenze; è solo un problema di emozioni che in teatro vivi in diretta, in continuo contatto con il pubblico. Il cinema invece è più freddo, è una sequenza asettica di scene, ma comunque affascinante.

Signora Brilli, lei è stata protagonista anche di tanti film brillanti

Sì, e non nutro alcun tipo di snobismo nei confronti della commedia italiana. Adoro i fratelli Vanzina ed accetterei volentieri anche domani di fare un film con loro.

I suoi hobby?
Amo dipingere ma soprattutto fotografare.

Progetti futuri?

Ho appena finito di girare “Tiro Libero” un film di Alessandro Valerio. I protagonisti siamo io ed Antonio Catania che interpretiamo una coppia di genitori con due figli. Nella mia maturità ho capito che non sono tagliate per essere multitasking; preferisco abbracciare un progetto alla volta e portarlo avanti nel migliore dei modi.

Signora Brilli; da anni compagna di Roy De Vita, un napoletano doc

Adoro i napoletani per la loro creatività, la grande inventiva ma soprattutto per il loro spirito combattivo che li porta a non arrendersi mai di fronte a tante avversità della vita.