Il presidente francese, Emmanuel Macron, riceverà oggi il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione dell’inaugurazione della mostra ‘Naples À Paris’ al Museo del Louvre. Questa visita sarà seguita da un incontro all’Eliseo. Nel darne notizia, la presidenza francese sottolinea come questa visita sia una testimonianza della “relazione di fiducia ed amicizia tra i due presidenti, così come dei legami eccezionali che uniscono i nostri due paesi. Questi legami si esprimono soprattutto attraverso una ricca cooperazione culturale bilaterale, che occupa un posto centrale nel Trattato del Quirinale”. La mostra ‘Naples à Paris’ “onora i legami storici tra Francia e Italia, si legge ancora: in effetti il museo di Capodimonte a Napoli ha prestato al museo del Louvre una sessantina dei suoi maggiori capolavori, che dialogheranno e completeranno le sue collezioni con opere sconosciute in Francia. L’unione tra queste due collezioni permetterà di avere una visione unica della pittura italiana in Francia”. Rima Abdul-Malak, ministro della Cultura in Francia e Gennaro Sangiuliano, ministro della cultura della repubblica italiana, parteciperanno alla visita, conclude.
Il ministro della Cultura: Rapporti stretti e positivi
“L’arte e la cultura sono espressioni di sé e insieme terreno privilegiato di dialogo, che avviene sotto forma di interesse, ammirazione e talora scambio di valori. E quando scendono in campo due grandezze storico-culturali gigantesche, come Napoli e Parigi, ciascuna con un portato di secoli e secoli di vita e di memoria, in cui s’intramano estetica e mentalità, lingua e politica, il palcoscenico è di gran gala”. Lo sottolinea il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, in un intervento pubblicato sul “Mattino”. “Questa storia para-gemellare tra Napoli e Parigi, costellata di numerosissimi episodi e personaggi – prosegue il titolare del Collegio Romano – si rinvigorisce con la mostra ‘Napoli a Parigi. Il Louvre invita il Museo di Capodimonte’, che porta nella capitale francese per ben 7 mesi opere ‘icone’ del Museo napoletano, una preziosissima antologia di arte e cultura non solo cittadina bensì italiana (da Raffaello a Tiziano, da Caravaggio al Parmigianino, elenco molto ridotto, cui aggiungere le meravigliose, celebri porcellane), coronata da un intenso programma di altissimo profilo ricco di teatro, musica, letteratura cui spetterà di offrire al pubblico francese uno spaccato della Napoli contemporanea, vivente. Mi ritengo personalmente, oltre che istituzionalmente, onorato nel partecipare quale ministro della Cultura del governo italiano, a questo momento magico che oggi acquista anche un ulteriore significato, quello di favorire ed evidenziare gli stretti e positivi rapporti politici esistenti tra Italia e Francia, due colonne della comune cultura europea e, proprio grazie a ciò, due pilastri portanti dell’attuale assetto istituzionale del nostro Continente”