Napoli, a Soccavo apre il Centro “Nagioja”: per i giovani spazi ludici e didattici grazie ai Fondi Fesr

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Sale studio, spazi espositivi, luoghi per attività didattiche e laboratoriali, tutto coperto da wi-fi. E’ il Centro “Nagioja” allestito nella Torre Est del Polifunzionale di Soccavo, area occidentale di Napoli. Il Centro, inaugurato oggi alla presenza del sindaco Luigi de Magistris e degli assessori ai Giovani e all’Educazione, Alessandra Clemente ed Annamaria Palmieri, si sviluppa su una superficie di 4 mila metri quadri e rende vivo ”uno scheletro esistente da oltre venti anni”, ma “mai utilizzato”.

Il recupero della struttura è stato possibile grazie all’assegnazione di un finanziamento nell’ambito dell’avviso pubblico “Realizzazione e gestione Centri polifunzionali”, pubblicato dalla Regione Campania nel 2011 a valere su fondi Por Campania 2007-2013 Fesr, ma la convenzione tra Comune e Regione è stata siglata solo nel gennaio 2015 per poi giungere finalmente alla conclusione degli interventi alla fine dello scorso anno. Fino a oggi, gli spazi già aperti del Polifunzionale erano quelli delle palestre. “E’ una giornata bellissima – dice de Magistris – si apre al territorio, ai giovani, ai cittadini, grazie a un corretto utilizzo delle risorse pubbliche, uno spazio che sarà autogestito insieme dal Comune, dalle associazioni, dai comitati, dalle assemblee popolari. E’ un ulteriore segmento della rivoluzione politica e culturale in corso in questa città”. “Mentre erano in via di svolgimento i lavori di recupero, il Comune – come evidenziato dall’assessore Clemente – ha portato avanti un confronto con il Comitato Soccavo che si era fatto promotore della vertenza ‘Riprendiamoci il Polifunzionale'”. “Il Centro – dice l’ assessore – va ad arricchire la rete dei Centri giovanili del Comune di Napoli che a oggi conta sette strutture. Questi luoghi sono – aggiunge – il nostro modo per creare un vero e proprio corpo a corpo con l’ offerta criminale che c’è in città nei confronti dei ragazzi a cui rispondiamo offrendo loro luoghi qualificati di crescita, impegno, cultura, formazione e lavoro e creando ponti di cultura, processi di osmosi per valorizzare tutte le aree della città”.
Il nome “Nagioja” è frutto di un concorso di idee che ha coinvolto le scuole . Il programma completo delle attività del Centro per il 2016 sarà realizzato attraverso un processo di ‘programmazione partecipata’ con incontri su singole tematiche per poi concludersi il 14 maggio con un’assemblea plenaria.