Napoli-Bari, lavori nel Sannio: intesa Ance-sindacati

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“Un’intesa che rappresenta un ulteriore importante tassello nella costruzione di una filiera dello sviluppo locale generata dal raddoppio dall’alta velocità capacità Napoli/Bari”. E’ quanto afferma Mario Ferraro, presidente dei costruttori di Benevento, dopo lo sottoscrizione dell’accordo, ieri mattina a Roma, tra Ance (nazionale e territoriale), sindacati e Consorzio CFT (aggiudicatario dei lavori). Obiettivo: garantire “l’aggiornamento di tutte le parti coinvolte sullo stato di avanzamento dei lavori per favorire lo sviluppo occupazionale del territorio”. Il tratto interessato è quello Cancello – Frasso Telesino, secondo lotto funzionale della Napoli-Bari per la cui realizzazione è previsto un costo di 766 milioni di euro. L’intera opera, con un costo totale di oltre 744 miliardi, è inserita tra le infrastrutture del Corridoio europeo Helsinki – La Valletta e tra le infrastrutture strategiche del Piano Nazionale per il Sud.

“Monitoreremo lo stato di avanzamento dell’opera – ha aggiunto Ferraro – e cercheremo di favorire l’occupazione locale. L’importanza dell’opera, infatti, rappresenta un’opportunità per consentire al territorio e alle aziende che vi insistono di recuperare in termini di competitività. Proprio questo circuito virtuoso conferisce all’infrastruttura un carattere di leva strategica per lo sviluppo locale. Sono convinto che oggi abbiamo messo in campo un’azione che condurrà ad importanti e significativi risultati per il settore edile e per l’intero indotto.”
Uno dei punti cruciali dell’accordo riguarda l’impegno dell’appaltatore a valutare il coinvolgimento dei soggetti operanti sul territorio.
In tema di controllo della corretta realizzazione dell’opera, l’intesa impegna le parti firmatarie: allo scambio di informazione sullo stato di avanzamento dell’intera opera e sulle connesse modalità organizzative; alla programmazioni dei cantieri e tempi di realizzazione; alla diffusione di informazione sulla struttura degli affidamenti/subappalti; al rispetto di sistemi di qualità e di qualificazione; alla verifica di situazione occupazionale e relative previsioni, al rispetto dei fabbisogni professionali e formativi e al turnover della forza lavoro.
Sotto il profilo della salvaguardia dell’occupazione locale il protocollo prevede alcuni punti essenziali quali: “l’impegno a verificare la possibile applicazione di un Contratto Integrativo Provinciale di Benevento per le imprese addette alla realizzazione dei lavori edili; l’impegno dell’appaltatore a valutare l’assunzione di lavoratori iscritti presso i Centri per l’Impiego delle circoscrizioni ove ha sede l’unità produttiva; l’impegno degli Enti Bilaterali di settore di mettere a disposizione delle imprese i nominativi di coloro i quali abbiano completato i percorsi formativi ed acquisito le abilitazioni professionali previste dal CCNL e dal CCPL di settore per le imprese edili; l’obbligo per le Imprese subappaltatrici di garantire ai loro dipendenti impegnati nell’esecuzione dei lavori il trattamento economico e normativo previsto dalla legge, ivi compresa l’iscrizione dei lavoratori stessi ed il versamento delle relative contribuzioni alle Casse Edili territorialmente competenti”.