Napoli, cerimonia in Comune per ricordare lo scudetto dell’87

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Trent’anni fa, esattamente il 10 maggio 1987, il Napoli vinceva il suo primo scudetto. Oggi per ricordare quella giornata, il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ha premiato una rappresentanza di quella squadra con alcune medaglie celebrative. “+ bello ricordare il 10 maggio 1987 dopo trent’anni – ha affermato il sindaco -. Fu una giornata storica per la nostra squadra, per la città. + una emozione perché la mente ritorna a quel periodo e credo che sia anche bello che la città ricordi, conosca quella stagione di passione, esaltazione, qualità di gioco, genialità che rappresentava tutta la squadra, non solo Maradona”. “Noi in quegli anni – è il ricordo del sindaco – vedevamo attraverso la squadra il riscatto della città. Sembrava che il Napoli non vincesse mai, poi lo scudetto arrivó”. Corrado Ferlaino, l’ingegnere patron del Napoli, ha ricordato come quella del 10 maggio 1987 “sia stata la giornata più bella di tutta la mia vita. Quella notte feci festa con tutta la città – ha ricordato – rione per rione, io ho girato in macchina tutta Napoli quella notte”. “Quella notte fu fatta festa non solo a Napoli, fu festa in tutto il mondo – ha ricordato Giuseppe Bruscolotti, roccioso terzino di quel Napoli – ci accompagnarono migliaia, milioni di persone. Questa è l’occasione giusta per evocare e rivivere quei momenti. Provo un’emozione che certo non è forte come quella notte, ma è molto intensa”. “Quando l’attesa comincia a essere lunga, la sete di vittoria è ancora più grande” ha sottolineato Luigi de Magistris, sindaco di Napoli che ha alternato il ricordo a qualche considerazione sul Napoli di oggi. “Il Napoli di Sarri a me piace, sta giocando bene – ha affermato – ci sono tutte le condizioni per costruire una squadra per vincere lo scudetto e le più grandi competizioni. Sarebbe molto bello perché in questo momento la città va molto forte – ha aggiunto -. Il connubio tra la città e la squadra è stato sempre moltiplicatore di forza, di potenza e di energia”. “In questo momento la città rafforza la squadra – ha sottolineato – e una vittoria della squadra darebbe ancora più potenza alla città. Noi lavoriamo perché ci possa essere quello spirito di comunione anche per la nostra squadra, per il nostro stadio e i nostri giocatori”.