Napoli, Clemente Russo: Gomorra è il passato, qui milioni di persone perbene ma serve Stato

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in foto Clemente Russo (Imagoeconomica)

“Gomorra racconta solo questo è successo in passato, seppur in maniera molto romanzata. Porta sullo schermo gli anni delle battaglie, delle guerre, delle faide. Non dobbiamo però dimenticare che, per quanto sia stata una bella serie televisiva, una storia che si presta a essere raccontata, ha fatto perdere non so quanti guadagni alle attività commerciali, turistiche, di fatto disincentivando le persone a venire a Napoli con lo spettro di Gomorra. Noi siamo l’anti-Gomorra, la parte bella, la Napoli che è. Gomorra è poco più di una manica, come diceva la canzone di Pulcinella, ma ci sono milioni di persone per bene che la mattina si svegliano e vanno a lavorare facendo sacrifici per arrivare a fine mese”. Clemente Russo, ex pugile campione del mondo e vicecampione olimpico, commenta all’Adnkronos la serie Gomorra all’ultima stagione appena iniziata. “Con noi Scampia in questi dieci anni è migliorata”, ha detto il produttore. Ma Clemente Russo, che con il suocero Gianni Maddaloni è da anni fattivamente sul campo per togliere dalla strada tanti ragazzi portandoli in palestra, dice: “E’ bene continuare a fare quello che stiamo facendo, e non solo per Scampia ma per le periferie in generale di tutta Italia. Quello che servirebbe, però, è una maggiore vicinanza da parte delle istituzioni, e non parlo a livello economico ma di strutture, di interventi per invogliare i giovani a stare dalla parte giusta, a dar loro uno scopo, un obiettivo, perché non rimangano senza far nulla, in balia di scorciatoie e luoghi di perdizione”.