Napoli, De Luca: Sanità, stop al commissario o denuncio Conte. Incontro di luglio ultima scadenza

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In foto Vincenzo De Luca

“Ieri il presidente del Consiglio ha detto ‘vediamoci’. Vediamoci a Roma dal Papa, dove diavolo vuoi tu basta che la facciamo finita. Se a luglio non si pone fine al commissariamento, io denuncio Conte, Tria e il ministro della Salute per abuso d’atto d’ufficio”. Lo ha detto il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, in merito al commissariamento della sanità in Campania. “Andremo per ragioni di cortesia a parlare con il premier dopo di che il nostro auspicio è che a luglio si chiuda questo capitolo decennale altrimenti la regione si difenderà sul piano penale e amministrativo – ha detto – nel senso che considera il permanere di questa situazione un abuso d’atto d’ufficio e ricorreremo alla corte costituzionale oltre che ai tribunali amministrativi. Non accetteremo più neanche un minuto di commissariamento perché non c’è più nessun motivo oggettivo”. “Basta con questo ricatto politico visto che non c’è alcuna questione di merito”, ha ribadito De Luca il quale nel corso di un incontro all’ospedale Cro di NAPOLI con operatori sanitari ha aggiunto: “Per quella data non dobbiamo dare nessun pretesto a Roma su anche un euro di disavanzo e mantenere rigorosamente i parametri”.