Napoli, de Magistris: Cr8 usato per annientare la città. Ho le prove e non taccio

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in foto Luigi de Magistris, sindaco di Napoli

“La partita del debito minuto per minuto. La settimana scorsa abbiamo vinto il primo tempo. Il colloquio telefonico con il Presidente del Consiglio Gentiloni, le sue parole chiare e precise, l’esito del tavolo tecnico ai massimi livelli a Palazzo Chigi tra Governo e Comune di Napoli, hanno aperto la strada per l’eliminazione totale del pignoramento delle casse del Comune. Mancano solo gli ultimi adempimenti burocratici da parte del Governo e la formalizzazione dell’accordo. Fondamentale per la vittoria del primo tempo e’ stata la mobilitazione popolare napoletana – compresa la straordinaria manifestazione a Montecitorio di febbraio -, la potenza che oggi ha la nostra citta’, la credibilita’ della nostra azione di governo”. Cosi’, in un post su Facebook il sindaco di Napol, Luigi de Magistris, che spiega “non ho difficolta’ a riconoscere che Gentiloni e’ stato leale e che con il suo governo abbiamo raggiunto obiettivi storici che mai era accaduto con i governi precedenti. Ma con nettezza debbo affermare che sul debito CR8 un anno di assedio a cui ci hanno costretto e’ stato un tempo troppo lungo. La ragnatela messa in campo per soffocarci e’ stata micidiale. Napoli e la sua gente devono sapere che scientemente – con i perfidi strumenti di una certa legalita’ formale – c’e’ chi ha operato per utilizzare il debito storico, illegittimo ed ingiusto per annientare la citta’, farci andare in dissesto e fermare la rivoluzione napoletana. La distruzione per favorire interessi particolari contro gli interessi generali della Citta’ e del suo popolo. Ho le prove e, quindi, non taccio! Io so, avrebbe detto Pasolini. Non hanno raggiunto l’obiettivo perche’ non abbiamo mai smesso di difenderci e combattere per la Citta’ ed il suo popolo”.
– “L’eliminazione del pignoramento – prosegue il primo cittadino del capoluogo partenopeo – evita il crollo sociale ed economico della citta’. Ma non basta. Al danno enorme gia’ fin qui causato alla nostra Citta’ si sono aggiunti beffa, paradosso ed ingiustizia senza precedenti nella storia della Repubblica Italiana. La Corte dei Conti, infatti, per il mancato pagamento del debito da parte dello Stato per il commissariamento post-terremoto ed il commissariamento rifiuti infligge al Comune di Napoli una sfilza di pesantissime sanzioni – a decorrere dal 2019 – tra cui quella di pagare un uguale importo per il debito non pagato. Quindi dovremmo dare allo Stato circa 150 milioni di euro per i debiti che lo Stato non ha pagato in tempo. Siamo i danneggiati e le vittime ma paghiamo come se fossimo i colpevoli. La piu’ feroce delle ingiustizie. Ed e’ per questo che dobbiamo vincere il secondo tempo e, quindi, il campionato”. Si devono, in particolare, precisa l’ex magistrato, “inertizzare le sanzioni che affosserebbero la Citta’, in quanto ci costringerebbero a togliere risorse per i servizi essenziali, per le politiche sociali, per la scuola, per tutto. Ed e’ per questo che tra le tante iniziative che si metteranno in campo abbiamo previsto una giornata di mobilitazione cittadina contro il debito ingiusto a piazza Municipio la mattina del 14 aprile. In questi giorni auspichiamo tanti incontri in Citta’ in cui si spieghi la partita in gioco ed il rischio che corrono i napoletani sulla loro pelle. Da Piazza Municipio verra’ dato, ci auguriamo, un mandato popolare forte ad un’ampia delegazione, che mi candido a guidare, che si rechera’ nella settimana successiva a Roma per incontrare deputati e senatori di tutti i gruppi politici affinche’ si mettano in campo immediatamente tutte le azioni per fermare il veleno sociale del debito illegale. Governo e Parlamento hanno gli strumenti per intervenire e lo dovranno fare”.