Napoli, de Magistris: Non dividiamoci su Maradona, rappresenta la memoria collettiva della città

58
In foto Luigi de Magistris, sindaco di Napoli

“Maradona, il suo ricordo, la sua storia, la sua leggenda, il suo mito, la sua capacità di unire come nessun altro sa fare, non meritano divisioni e polemiche incomprensibili e squallide. Ci siamo mossi immediatamente perché rappresentiamo la città e siamo napoletani, interpretando l’immensa partecipazione popolare per la scomparsa del nostro Diego, campione universale, napoletano e argentino”. Lo dice il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, viste anche le polemiche di queste ore rispetto alle diverse iniziative che da più parti si stanno mettendo in campo per ricordare il campione azzurro scomparso il 25 novembre. Tra queste anche l’intitolazione a Maradona della stazione della Cumana, da parte della Regione Campania e di Eav, alla cui cerimonia non è stato invitato il Comune di Napoli. “Siamo solo felici – prosegue il sindaco – che, dopo l’intitolazione dello stadio, della stazione della linea 6 della metropolitana e del progetto per il museo, e tanto altro ancora che si sta facendo e si farà, ci siano tante altre manifestazioni di affetto per Maradona: ben vengano perché Maradona non è di nessuno, non merita speculazioni di nessun tipo, è memoria collettiva e globale”. Il sindaco afferma che “non ci faremo trascinare in nessuna polemica ed in nessun tentativo di dividere il popolo napoletano. Lo dobbiamo alla memoria di Diego che ci unisce tutte e tutti ed al rispetto per l’amore che gli sta tributando il suo, il nostro popolo. Diego non avrebbe apprezzato divisioni e lacerazioni, tra l’altro provenienti da chi detiene il potere. Lui che era contro i potenti e sempre per il popolo. Almeno questa volta lasciateci in pace, lasciamo in pace il nome di Diego, nel ricordo, appunto, del più grandioso calciatore di tutti i tempi”, conclude.