Napoli è donna nel segno di una sua finissima interpete, Lydia Cottone, che in più di mezzo secolo di carriera ha attraversato Napoli è donna nel segno di una sua finissima interpete, Lydia Cottone, che in più di mezzo secolo di carriera ha attraversato gusti e stili in modo assolutamente originale. Alla Cottone, scultrice e pittrice partenopea scomparsa nel ’99, autrice del monumento a Salvo D’Acquisto in piazza Carità e di altre importanti opere a Napoli e all’estero (due sue grandi sculture in pietra lavica sono a Copenaghen e San Pietroburgo), è stato intitolato il «Premio Lydia Cottone – Napoli è donna», organizzato ieri martedì 28 aprile da Confcommercio e Terziario Donna e consegnato a personalità femminili che si sono distinte in vari campi. Nella sala conferenze della Confcommercio sono state premiate la scrittrice Valeria Parrella, Margherita Dini Ciacci, presidente Unicef Campania, la giornalista del “Mattino” Titta Fiore, la speaker radiofonica Simonetta De Chiara Ruffo. Il riconoscimento è stato assegnato anche a Romy Nardi (pittura), Marisa Albanese (scultura), Raffaela Mariniello (fotografia), Flora Beneduce (sanità), Roberta Inarta (cinema), Marilù Galdieri (imprenditoria), Giovanna Giuliani (teatro), Serena Aceto (ricerca e università), Annamaria Passaro (creatività), Assunta Polcaro (universal design), Agnese Palumbo (scrittrice), Virginia Ciara volo (anti -violenza donne). A Cristina Barucco (nipote di Lydia Cottone) il premio alla memoria dell’ artista.