Napoli, duro attacco di de Magistris al governo: Salvini ministro dell’insicurezza

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“In Italia il ministro dell’Interno dovrebbe, in primo luogo, garantire la sicurezza del Paese e di tutti i suoi abitanti”. Lo scrive in un lunghissimo post su Facebook il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, per il quale Salvini, oggi, è invece “il ministro dell’insicurezza nazionale, forte con i deboli e debole con i forti. A questo punto avendo noi come faro irrinunciabile la Costituzione Repubblicana, nata dalla resistenza al nazifascsimo, di fronte all’eversione dei principi democratici, dobbiamo reagire con la rivoluzione dei valori costituzionali”. “È vero che Matteo Salvini è da poco Ministro, ma se il buongiorno si vede dal mattino, inesistente è la sicurezza all’orizzonte. Il Ministro dell’Interno, avendo la direzione politica delle forze di Polizia, dovrebbe rispettare la magistratura e non invece attaccarla e chiedere una riforma punitiva perché egli, doverosamente, viene indagato (che non vuol dire essere colpevole). L’immediato sostegno di Berlusconi nell’invettiva contro la magistratura alimenta il sospetto che il cavaliere non sia di opposizione a questo Governo”.
“Esilarante, poi, Di Maio che quando l’indagine è in casa propria si è garantisti e, quando, è in casa altrui si è giustizialisti. Non è questa la Giustizia che vogliamo – sottolinea – Un ministro dell’Interno non attenta alla vita di persone inermi, fragili, alcune delle quali minorenni, malate, non emette ordine di sequestrarli, all’interno di una nave, per giunta, della Guardia Costiera che aveva, doverosamente, salvato vite umane. Il ministro dell’interno non emette l’ordine – avallato dall’intero Governo – di lasciare in mezzo al mare navi delle Ong che salvano vite umane che rischiano di morire perché si chiudono i porti del nostro Paese. Il ministro dell’Interno non avalla politiche di odio, razzismo e xenofobia alimentando sentimenti di rancore e di vendetta nei confronti del nostro Paese esponendo a rischio la sicurezza nazionale. Il ministro dell’Interno non fa e spettacolarizza il primo incontro internazionale proprio con il Premier Ungherese Orban il più razzista e xenofobo dell’Unione europea che rifiuta gli immigrati ed alza mura e filo spinato”.
Ed ancora, “il ministro dell’Interno se volesse affrontare seriamente il tema della concentrazione di centinaia di immigrati tutti nella stessa zona di una città (vedi strade del quartiere Vasto nella Città di Napoli) e rompere diffuse opacità nella gestione di alcuni centri di accoglienza dovrebbe rafforzare l’integrazione diffusa e dare, ad esempio, impulso al protocollo Napoli Città rifugio che abbiamo sottoscritto mesi fa con il Governo (superare i centri di accoglienza straordinari tutti concentrati in una medesima area e favorire gli sprar)”. Il ministro dell’Interno, per de Magistris, “deve garantire le libertà e i diritti di tutte e tutti, di chi la pensa come lui e di chi si oppone alle sue idee, non deve comprimere le conquiste civili per tutte le persone, senza distinzione di sesso e razza, invece di sostenere politiche contro omosessuali, lesbiche e trans. Il Ministro dell’Interno dovrebbe garantire la sicurezza di tutte e tutti, non indignarsi solo se uno stupro viene consumato da un nero e non dire nulla se viene commesso da un bianco: vorrei un ministro dell’Interno che mettesse in campo ogni seria iniziativa concreta per contrastare lo schifoso e criminale aumento di stupri nei confronti delle donne, commesso tanto da bianchi quanto da neri”.
“Il ministro dell’Interno dovrebbe impedire l’aumento di reati e non alimentarli, come quelli a sfondo razzista e xenofobo, mentre gli sbarchi non sono diminuiti, così come non sono diminuiti i reati dei trafficanti di esseri umani che non sono certo le donne e gli uomini volenterosi delle Ong che il Governo dovrebbe ringraziare. Sig. Ministro, a proposito, non dica che la magistratura indaga Lei e non i trafficanti di esseri umani – sottolinea – Indagini contro i trafficanti si fanno da tanti anni, anche io quando ero pm a Catanzaro, negli anni 2003/2007 ho fatto numerose indagini – con decine di arresti – contro i trafficanti di esseri umani avendo la competenza per il più grande centro di detenzione temporanea, quello di Crotone. Il ministro dell’Interno non dovrebbe alimentare tensioni sociali annunciando sgomberi dei luoghi in cui ci sono abitanti che svolgono attività meritorie dal punto di vista sociale avendo, in particolare, umanizzato luoghi abbandonati. Il ministro dell’Interno per rafforzare la sicurezza dei nostri territori dovrebbe consolidare la presenza delle forze di Polizia, nulla di tutto questo finora, nessuna pattuglia in più, nessun aumento di personale. Il ministro dell’Interno dovrebbe occuparsi delle vera questione nazionale: corruzione e mafie, ed invece nulla”.
“Il ministro dell’Interno dovrebbe anche stare attento alle compagnie che lo sostengono – conclude – Forza nuova, Casa Pound, nonché personaggi di “evidente caratura” che stanno salendo sul carro del neofascismo in salsa meridionale; al Nord, del resto, la storia giudiziaria leghista ci ha già consegnato storie tutt’altro che all’insegna della moralità pubblica e della legalità. Il Ministro dell’Interno, “inseguito” da magistrati e forze di Polizia che cercano i 50 milioni circa che la Lega, di cui egli è leader, avrebbe sottratto agli italiani, dovrebbe, dando l’esempio, consegnare subito il “maltolto”, essendo egli il capo politico delle forze di Polizia. Sig. Ministro 50 milioni circa sono tanti, pensi quanto si potrebbe fare per gli italiani che Lei tanto declama a parole. Insomma se questo è il Ministro che dovrebbe garantire nei prossimi anni la sicurezza degli italiani e degli abitanti del nostro Paese credo proprio che ci sono molte ragioni per sentirci tutti più insicuri”.