Nasce Alternativa Forense, il nuovo movimento degli avvocati napoletani aperto a cittadini e istituzioni, “una lista di amici che vogliono cambiare le cose e spiegare in modo chiaro i problemi Nasce Alternativa Forense, il nuovo movimento degli avvocati napoletani aperto a cittadini e istituzioni, “una lista di amici che vogliono cambiare le cose e spiegare in modo chiaro i problemi della giustizia”. A mettere subito in chiaro le carte in tavola è Daniele Giordano, coordinatore del movimento. Una voce per spiegare le criticità del comparto della giustizia a Napoli e in Campania e sulle proposte del movimento per migliorare la fruizione della giustizia inRegione alla luce delle ultime riforme della geografia giudiziaria, per garantire il diritto alla giustizia a tutte le fasce sociali, in particolare a quelle più deboli. “Siamo in netto contrasto con chi guida la classe degli avvocati in Campania: da più di dieci anni è in vigore un modo di fare che non porta nuove idee. Si pensa solo alle poltrone. Basti pensare che ad oggi – continua Giordano – solo il 10 per cento degli avvocati campani vive in condizioni agiate, mentre più del 50 si trova in grosse difficoltà economiche”. Alternativa Forense, quindi, si espone in prima linea nella tutela delle fasce più deboli, degli avvocati e dei cittadini che spesso non riescono a far valere i propri diritti, e si impegna ad avere un rapporto con la città stessa per migliorare la giustizia. “Si può prendere l’esempio di Milano – prosegue – e predisporre uno sportello gratuito in ogni Municipalità per un approccio completamente diverso: quali sono i veri problemi? Come si affronta una causa? Spesso, poi, anche i costi della giustizia costringono le persone a non far valere i propri diritti”. Mettono in luce le criticità del Tribunale di Napoli Francesco Stilo, vicecoordinatore del movimento, Samuele del Barone, segretario, e i membri Paola Parrinello, Alessandro Cantelmo e Gaetano Maisto. “Vogliamo essere da stimolo non solo a livello locale, ma anche nazionale – dichiara Stilo – parlando tanto con chi governa l’Ordine a Napoli, tanto con i ministri. C’è bisogno di garantire maggiore alternanza ai vertici della rappresentanza, magari dandominore durata alle cariche”. Confermata la necessità di rinviare il turno elettorale del 19 gennaio per il rinnovo del consiglio dell’Ordine a seguito del ricorso pendente davanti al Tar Lazio (che si pronuncerà il 14 gennaio). “Se le elezioni si dovessero tenere – prosegue – presenteremo una lista perché l’alternativa possa vedere la luce il prima possibile”. “Alternativa a un modo di fare che non condividiamo, dove non c’è trasparenza e spesso vengono affidati incarichi su base clientelare, per un Ordine che troppo a lungo ha fatto suo il motto andreottiano: ‘il potere logora chi non ce l’ha’”, conclude Giordano.
I numeri del nuovo movimento Soci: 50 Avvocati che sostengono Alternativa Forense: 200 Organigramma: Daniele Giordano: Coordinatore Alternativa Forense Francesco Stilo: Vicecoordinatore Samuele Barone: Segretario