Napoli, le associazioni dell’artigianato e dell’industria: Camera di commercio, misure giuste, metodo sbagliato. E bocciano il bilancio preventivo

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“Il Consiglio camerale, convocato oggi, tra i diversi punti all’Odg, ha discusso il tema degli aiuti promozionali alle imprese in difficoltà a causa dell’emergenza Covid-19, facendo ricorso agli avanzi patrimonializzati. La riunione odierna non fa che confermare la delusione sul metodo del confronto e sulla mancata volontà di vero dialogo riscontrata dalle associazioni dell’Artigianato e delle Pmi (Confartigianato, Cna, Claai) e dell’Industria (Acen e Unione industriali Napoli) presenti alla seduta”. È quanto si afferma in una nota diffusa nel pomeriggio. Le associazioni, “pur dichiarandosi unitariamente e pienamente concordi all’erogazione di giuste misure di sostegno alle imprese colpite dall’emergenza Covid -19”, hanno subordinato il loro consenso, si rileva nella nota, “alla trasparente informativa e condivisione su criteri e metodologie dello stazionamento previsto di 40 milioni alle imprese delle diverse filiere”. “Le scriventi associazioni – continua il comunicato – hanno dovuto purtroppo registrare il rifiuto del presidente dell’ente napoletano sia ad un immeditato confronto di merito su tale punto, sia ad un aggiornamento sugli emendamenti presentati, tra i quali l’erogazione nella misura del 50% degli investimenti già realizzati dalle imprese”. “Di fronte a tale intransigente posizione – è la conclusione -, le scriventi associazioni non hanno potuto che prenderne atto, esprimendo il proprio dissenso all’aggiornamento del bilancio preventivo 2020, pur confermando la necessità di erogare le misure di sostegno alle imprese previa la trasparente condivisione dei criteri di attribuzione. Ciò al fine di evitare “una delega in bianco” su una materia di così grande rilevanza e delicatezza per l’intero contesto imprenditoriale”.