Cambiare il racconto della città partendo dalle periferie, con impegni concreti e mettendo da parte slogan e spot elettorali. Catello Maresca continua il suo percorso di ascolto, partendo dalle aree più in difficoltà di Napoli e si sofferma su Scampia, elogiando il lavoro sportivo e sociale svolto dalla palestra del judoka Gianni Maddaloni. “Degrado e crimine si combattono con lavoro, cultura, istruzione e scuola – evidenzia – Maddaloni e i suoi figli sfornano campioni in una disciplina in cui seguire le regole in maniera maniacale, rispettare se stessi e gli altri, sono valori imprescindibili”. Già qualche giorno fa, il candidato a sindaco di Napoli aveva acceso i riflettori sul quartiere a Nord di Napoli, candidando Scampia come sede dell’Autorità europea antiriciclaggio, come “segnale forte per una città che vuole rialzarsi e che lotta ogni giorno contro il malaffare”. Su questa idea, ma non solo, il magistrato in aspettativa attacca le forze politiche che appoggiano il suo principale avversario, Gaetano Manfredi, in particolare il M5s.