Napoli, movida nel mirino: il sindaco telefona al Prefetto. Orari e tavolini sui marciapiedi, modifiche in vista

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“Non possiamo in pochi giorni risolvere problemi che si sono accumulati in dieci anni perché quando si crea una concentrazione di locali, come viviamo in alcune parti del centro storico, e un’abitudine dei giovani ad aggregarsi senza il rispetto delle regole, poi riportare i buoi nella stalla non è semplice”. Così il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, in merito al tema della movida e ai disagi che vivono i residenti di alcune zone di Napoli. Manfredi, nel ricordare che in queste due settimane dal suo insediamento sono già stati avviati controlli coordinati dalla Prefettura e dalla polizia municipale coordinata dall’assessore De Iesu, ha riferito che è stato fissato un calendario di incontri che vedranno la partecipazione degli assessori De Iesu e Armato, degli esercenti e dei residenti per organizzare gli interventi “a partire da modifiche ai regolamenti relativi agli orari”. Il sindaco ha sottolineato che il tema della movida “è una delle priorità e ne ho parlato anche con il Prefetto Palomba, che sta per arrivare, e che l’ha vissuta a Torino perché non si tratta di una questione napoletana ma è un’abitudine generalizzata, è un tema non solo di rispetto delle regole ma è una questione di carattere sociale”. E rispetto all’incremento di tavolini negli spazi esterni, concessi in virtù di norme nazionali per fronteggiare la pandemia da covid e aiutare gli esercenti nella ripresa delle attività, Manfredi ha evidenziato che “è chiaro che progressivamente dobbiamo tornare alla normalità perché è stata una situazione emergenziale e esaurita la pandemia si ritornerà alle regole precedenti perché non possiamo avere una città invasa dai tavolini”.