Napoli Obliqua, in bici tra i Quartieri Spagnoli e la Sanità. Appello al Comune: Sia un evento permanente

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“La Napoli Obliqua (evento promosso dall’Associazione Napoli Pedala, ndr) non è un semplice evento cicloturistico ma un viaggio emozionale. Non solo scorci nuovi ed insoliti percorsi, ma il contatto diretto con i passanti ed i residenti è stato il valore aggiunto anche questo anno. Dal caffè alla ricarica d’acqua della borraccia, insieme ad applausi e baci lanciati dai balconi, video e selfie, non è mancato proprio nulla”. A parlare sono gli organizzatori dell’iniziativa che ha visto la partecipazione di 150 ciclisti un terzo proveniente da fuori regione, con una forte presenza dalla Puglia, dall’Abbruzzo, dal Lazio ed ovviamente dalla Campania con i bikers del Cilento e Vallo di Diano.
Partiti dal quartier generale, in Galleria Principe di Napoli, con partenza dalla Bicycle House i ciclisti hanno percorso circa 40 km: dal Duomo di Napoli alla Reggia di Capodimonte e al Parco Virgiliano di Posillipo, passando per i Quartieri Spagnoli, tra i murales dedicati a Maradona e Eleonora Pimentel Fonseca, e incrociando i vicoli della Sanità, il quartiere di Totò e oggi di tanti extracomunutari.
“Per chi come noi, da anni si batte per radicare la bici a Napoli è una soddisfazione infinita – afferma Luca Simeone, direttore del Napoli Bike Festival -, ma si potrebbe fare molto di più. Alla neo insediata Amministrazione comunale chiediamo di pianificare un calendario annuale di domeniche a piedi con largo anticipo, in modo da consentire a tutte le realtà culturali, sociali e sportive di organizzare eventi in città senza dover fare i conti con il traffico veicolare”.
Napoli Obliqua aspira a diventare permanente e ad ampliare la sua offerta proponendo anche tour a piedi, insieme ad eventi più strutturati con due appuntamenti l’anno in autunno e primavera.

Le foto sono di Antonello Naddeo