Napoli, presentato il docu-film “V(u)otazioni”

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È stato presentato oggi l’esperimento giornalistico “V(u)otazioni”, docu-film autoprodotto dei giornalisti napoletani Carlo Porcaro e Marco Sales. “Abbiamo raccolto immagini e testimonianze dei napoletani durante il periodo delle comunali – ha spiegato Porcaro – quattro mesi, dal 6 marzo al 30 giugno 2016 , che vanno dalle contestate primarie, al ballottaggio che ha confermato de Magistris sindaco di Napoli. L’astensione è il risultato dell’indifferenza di una parte della città nei confronti delle istituzioni. ‘V(u)otazioni’ racconta una Napoli, sotto ‘votazioni’ come vengono chiamate le elezioni dai napoletani. Le riprese ripercorrono pezzi di campagna elettorale dei vari candidati a sindaco in eventi pubblici da De Magistris, a Lettieri, da Valente, a Brambilla e contemporaneamente descrivono, con il supporto degli interventi del professor Luciano Brancaccio (ricercatore del Dipartimento di Scienze sociali dell’Università Federico II), i fenomeni sociali che si manifestano a prescindere dalla politica”. 
Per Sales: “Abbiamo provato a raccontare la campagna elettorale dall’interno – ha aggiunto il reporter – ciò che gli altri non vedono e in modo imparziale”. “Dietro le votazioni- hanno spiegato Porcaro e Sales – si celano spesso “vuote azioni”, da cui il gioco di parola del titolo. La città ha tante storie al suo interno, storie di sofferenza, emarginazione, autonomia, storie che sfiorano l’anarchia: gli immobili occupati, i morti di camorra, il lavoro che manca, le proteste di piazza, la dispersione scolastica, ma anche nuove forme di creatività come la street-art, la rete di solidarietà sul territorio, i gesti quotidiani che donano speranza”. Non è antipolitico il messaggio del docu-film, quanto un’istantanea “critica” e “interrogativa” che prova a rifuggire dai binomi cliche: Gomorra-folklore, Sputtanapoli-Vivanapoli.