Napoli, restaurata la statua del Nilo

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In foto la statua del Nilo (ph. Marco Ghidelli)

Sono terminati i lavori di manutenzione straordinaria della Statua del Nilo, posta all’incrocio del decumano e del cardo principale della Napoli antica, conosciuta anche come Corpo di Napoli. L’intervento, partito il 23 gennaio scorso, è sostenuto dalla Cappella Sansevero, istituzione museale privata che gestisce l’eredità del principe alchimista Raimondo di Sangro di Sansevero, e realizzato da Tecnikos Srl, ditta esecutrice incaricata dal museo, che ha effettuato interventi di pulitura al gruppo scultoreo in piazzetta Nilo, sotto la sorveglianza della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio di Napoli. Il monumento che rappresenta l’identità partenopea era stato oggetto già nel 1993 di un primo restauro curato da cappella Sansevero e poi nel novembre 2014 aveva visto la ricollocazione della testa della sfinge, rubata e ritrovata dai carabinieri del Nucleo tutela dei Beni artistici. “Grazie al lavoro di esperti il Corpo di Napoli ha riacquistato nuovo splendore – sottolinea Carmine Masucci, amministratore del complesso monumentale – questi interventi permettono da un lato di evitare che inquinamento atmosferico e piogge acide possano pregiudicarne la buona conservazione del monumento, e dall’altro consentono a tutti di apprezzarne durevolmente in modo ottimale lo straordinario valore storico-artistico”.