Napoli, a rischio stop le luci votive nei cimiteri

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Rischiano di spegnersi le luci votive nei cimiteri di Napoli. E’quanto denuncia l’Eav, holding del trasporto publico in Campania che, si legge in una nota, “per oltre 80 anni ha assicurato il servizio senza soluzione di continuita’ e con soddisfazione per l’utenza”. “Il Comune di Napoli, nel 2016, ha bandito una gara per l’affidamento del servizio, tramite progetto di finanza proposto da Selav che, successivamente, quale unico concorrente, ha ottenuto la concessione ventennale – fanno sapere da Eav – nell’ottobre del 2016, Eav e Comune firmarono un accordo transattivo che prevedeva un indennizzo per Eav di 7 milioni di euro”. Successivamente, come da accordi, la holding ha consegnato tutti gli impianti, senza “incassare i 7 milioni”. “Il nuovo dirigente del Patrimonio al Comune, infatti, ha deciso di annullare tutti gli atti e gli accordi firmati dal suo predecessore – si legge ancora – Il risultato e’ che il Comune e’ in causa con Eav e con Selav, a cui ha revocato il mandato”. “Eav e’ parte lesa – viene sottolineato – e prende atto del recente provvedimento comunale di revoca della richiamata aggiudicazione e dell’esito negativo del ricorso al Tar, proposto da Selav”. Eav, fanno sapere, “offre la propria disponibilita’ per evitare la negativa evenienza” che il servizio di luce votiva non sia piu’ erogato, “ovviamente a condizione che il Comune rispetti gli impegni presi”. “Ad oggi – conclude la nota – Eav vanta un credito di 10 milioni verso il Comune di Napoli e di circa 12 milioni verso Anm”.