Napoli, Italia a 5 stelle: Grillo e Casaleggio incontrano Patuanelli. Di Maio: Riorganizzazione rinviata

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In foto Luigi Di Maio

Chiacchierata sotto un gazebo nel retro palco di Italia 5 Stelle tra Beppe Grillo, Davide Casaleggio e Stefano Patuanelli. Il primo ha raggiunto a sorpresa la Mostra d’Oltremare per la seconda giornata di Italia 5 Stelle dopo aver chiuso la prima con il suo intervento ieri sera nell’Arena Flegrea. Patuanelli ha raggiunto l’area riservata alle spalle del palco, dal quale secondo programma a breve dovrebbe intervenire.
Al termine del colloquio con Casaleggio e Patuanelli nell’area riservata alle spalle del palco di Italia 5 Stelle, Beppe Grillo è risalito a bordo della macchina elettrica utilizzata per gli spostamenti interni nella Mostra d’Oltremare. Mentre lasciava gli spazi della Mostra riservati ad Italia 5 Stelle, gli si è avvicinata Emanuela Del Re, viceministro degli Affari esteri. Rivolto ai giornalisti, Beppe Grillo ha detto che “lei parla inglese, francese, spagnolo e portoghese”, salutandola poi in portoghese.
In precedenza Grillo aveva fatto un mini-tour nelle macchinette elettriche – quelle usate nei campi da golf – per la Mostra d’oltremare fermandosi al Villaggio Rousseau con Casaleggio.
Intanto Luigi Di Maio, intervistato dal Tg 3 a margine della convention, dichiara che “il Movimento 5 stelle non viene riorganizzato a seguito dei malumori”. “Se ci sarà riorganizzazione – continua- sarà per dare ai cittadini maggiore stabilita’”.

Il programma di oggi
Sul palco principale della festa, oggi alla seconda e ultima giornata, si alternano gli oratori, interni ed esterni: fra questi ultimi l’ex ministro Enrico Giovannini, oggi portavoce dell’Alleanza per lo sviluppo sostenibile e più tardi il divo della satira sul web Federico Palmaroli, autore delle “migliori frasi di Osho”. Fra gli interni, il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli; nel primo pomeriggio toccherà a Virginia Raggi, sindaca di Roma, parlare della “città del futuro”, al netto presumibilmente delle molte polemiche che accompagnano quella del presente. La chiusura sarà affidata al leader e ministro degli Esteri Luigi Di Maio, che oggi dovrà tirare le somme sul “cambiamento” nel M5S, che dopo il ribaltamento nelle alleanze di governo, dopo l’inedito patto col Pd per le regionali in Umbria, deve ritrovare la sua coesione interna. La proposta del capo è la riorganizzazione attraverso la creazione di una articolata struttura di coordinamento nazionale e territoriale, con 80 fra dirigenti, consulenti e comunicatori. Ma sulla composizione della squadra i critici interni non apprezzano il fatto che lui conservi l’ultima parola.

A ruba la maglietta di sfottò a Salvini
Va letteralmente a ruba, a Italia 5 Stelle, la festa grillina in corso a Napoli, la t-shirt sfottò “per quale mojito?”, chiaro riferimento alla caduta del primo governo Conte voluta dal leader della Lega Matteo Salvini. Sfondo nero e un bicchiere di mojito in bella vista, accompagnato dalla scritta sfottò, la maglietta anti-Salvini è tra i gadget più venduti, a un prezzo di 10 euro.