18^ GIORNATA DI SERIE A
Stadio: Diego Armando Maradona (NA)
Marcatori (Assist): 5’ 72’ rig. Insigne (Petagna), 36’ Demme (Petagna), 38’ Lozano (Insigne), 45’ Zielinski (Mario Rui), 89’ Politano (Bakayoko)
NAPOLI (4-2-3-1): Ospina; Hysaj, Manolas (79′ Rrahmani), Koulibaly, Mario Rui; Demme, Bakayoko; Lozano (62′ Politano), Zielinski (73′ Elmas), Insigne (79′ Cioffi); Petagna (73′ Mertens).
FIORENTINA (3-4-2-1): Dragowski; Igor, Milenkovic (85′ Martinez Quarta), Ger. Pezzella; Venuti, Amrabat (85′ Borja Valero), Castrovilli (74′ Pulgar), Biraghi; Callejon (74′ Bonaventura), Ribery (46′ Kouamé); Vlahovic.
Game, set, match: il Napoli non sbaglia un colpo non lasciando scampo alla squadra di Prandelli, il quale potrà solamente scusarsi con i tifosi davanti alle telecamere dopo un risultato più tennistico che calcistico.
La partita può dirsi conclusa in un solo tempo, con i partenopei che dimostrano di aver imparato la lezione: aggiustando la mira, e soprattutto cavalcando il campo con entusiasmo ed agonismo, hanno chiuso la partita al 45’.
Il primo tempo ha inizio con un’incursione di Biraghi che crossa al centro, ma Vlahovic colpisce male di testa; il Napoli risponde con Lozano che serve un cross dal lato opposto per Petagna, il centravanti addomestica bene il pallone e serve Insigne, è di fatto un rigore in movimento per il capitano che sigla al 5’ di gioco il goal del vantaggio, perfetta l’azione combinata dei 3 azzurri. Quattro minuti più tardi il messicano viene fermato da Pezzella in area di rigore; il Napoli abbasserà troppo il ritmo (per circa 20’), e la Fiorentina ne approfitterà rendendosi pericolosa in diverse occasioni: Biraghi al 23’ colpisce la traversa con un tiro deviato da Demme; al 27’ Ribery calcia da ottima posizione, trovando una risposta sensazionale del “patron” Ospina, che salva il risultato; al 32’ ancora Biraghi sfiora il goal con una diagonale terminata di poco a lato. Il Napoli spinge sull’acceleratore e punisce ferocemente gli errori avversari: al 36’ Zielinski serve Petagna largo sulla sinistra, il 37 azzurro nota l’inserimento di Demme verso l’area di rigore e lo serve con il contagiri, quindi Diego trafigge Dragowski in scivolata per il raddoppio partenopeo. Due minuti più tardi Insigne recupera palla su Venuti, salta tre avversari e imbuca Lozano, che taglia perfettamente alle spalle della difesa per siglare il goal che taglia le gambe alla Fiorentina; giocata indimenticabile del napoletano, che ha dimostrato tutta la sua classe ed intelligenza in una singola azione (dopo il goal le telecamere inquadreranno, con giusta causa, l’immagine di Diego). Gli azzurri non si accontentano ed al 45’ calano il poker: una serie di scambi tra Mario Rui e Demme porta il pallone sui piedi di Zielinski, che con un destro chirurgico centra perfettamente l’angolo destro della porta (Castrovilli starà ancora cercando il pallone che il polacco ha fatto sparire davanti ai suoi occhi). In soli nove minuti il Napoli ha bucato tre volte l’avversario.

Nel corso della ripresa i partenopei serrano i ranghi e si difendono con ordine dagli affondi avversari, pronti a far male in ripartenza.
Al 50’ Insigne riceve un’ammonizione per simulazione in area di rigore (nonostante l’evidente tocco di Milenkovic), al 55’ Koulibaly salva sulla linea di porta il tiro di Vlahovic, ad Ospina battuto. La Fiorentina continua ad attaccare a pieno organico, scoprendosi: al 70’ viene concesso finalmente un calcio di rigore al Napoli, causato dall’ingenuo fallo di Castrovilli su Bakayoko, lanciato in corsa dopo una grande ripartenza dei partenopei; Insigne trasforma ancora dal dischetto.
Al 79’ di gioco fa il suo ingresso in campo al Diego Armando Maradona il diciottenne Antonio Cioffi, un grande in bocca al lupo al giovane 2002 per la futura carriera (un applauso anche al barbiere)!
La squadra di Gattuso non conosce mezze misure, arriva infatti il goal che chiude il set sul 6-0: all’89’ Bakayoko scarica su Politano, che salta due avversari e gonfia la rete con un gran mancino.
Il Napoli non poteva presentarsi meglio alla sfida di Supercoppa contro la Juventus, un cleansheet e tanto entusiasmo sono il perfetto punto di partenza per disputare una grande gara al Mapei Stadium di Reggio Emilia.
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