Napoli, solo 5 domande approvate per il sostegno agli affitti

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“Il Comune di Napoli ha ricevuto oltre un milione di euro dalla Regione per l’assistenza ai cittadini che non hanno la possibilità di pagare l’affitto perché hanno perso il lavoro o perché affetti da gravi problemi di salute, ma in un anno questi fondi non sono stati spesi e le domande giacciono inevase”. Lo afferma all’Ansa Alfonso Amendola, segretario della Sicet Cisl, criticando le politiche per la casa dell’amministrazione comunale di Napoli. “Il fondo è stato finanziato dallo Stato per circa quattro milioni per laCampania – spiega Amendola – ed è sotto un certo livello di reddito per cause indipendenti dalla sua volontà, come la perdita del lavoro, o problemi di salute. Se un inquilino non può pagare più l’affitto c’è la possibilità di accedere a questo fondo previo domanda. La Regione ha demandato ai Comuni la gestione del fondo e se il richiedente risponde ai requisiti entro 30 giorni dovrebbe avere il contributo”. Il fondo è stato lanciato con un bando dal Comune di Napoli nel settembre 2016 ed ammonta a “1.093.345 euro”, erogati dalla Regione al Comune di Napoli per, si legge sul sito del Comune “far fronte a questa vera e propria drammatica emergenza sociale con un finanziamento per la morosità incolpevole pari a una somma decisamente superiore rispetto a quella stanziata dalla Regione negli ultimi due anni (110.000 euro sia per il 2014 che per il 2015). Così sarà possibile soddisfare un numero maggiore di richieste”. La soddisfazione, però, non è arrivata: “L’ufficio preposto – prosegue il sindacalista – ha accumulato un ritardo gravissimo, le persone che si trovano in quelle condizioni non possono perdere un anno, è un disagio per il cittadino e il proprietario. C’è una scarsa attenzione dell’amministrazione ai fabbisogni abitativi dei cittadini e c’è stata anche una scarsa divulgazione del bando, così le domande pervenute ci risulta siano poche”. Le domande presentate finora sono in effetti solo 43, e soltanto 5 definitivamente approvate, mentre per le altre gli uffici del Comune hanno chiesto delle integrazioni. “Sulla morosità incolpevole – replica l’assessore alle Politiche per la casa Enrico Panini – abbiamo fatto una campagna pubblicitaria importante, con comunicati stampa e avvisi. Vista la delicatezza dell’argomento abbiamo fatto più di quello che facciamo normalmente. Avendo i sindacati un rapporto diretto con gli inquilini abbiamo confidato, forse sbagliando, che avrebbero prodotto anche loro uno sforzo, ma lo dico fuor di polemica. Noi abbiamo cercato di raggiungere il maggior numero di persone ma in effetti il numero delle domande è inferiore agli aventi diritto, pur in una città in cui affitti in nero sono pratica diffusa e quindi in quel caso l’inquilino non ha strumenti per richiedere il sostegno”. Panini sottolinea anche le carenze di personale del Comune: “In tutta la pianta organica – spiega – abbiamo centinaia di persone che vanno in pensione e solo parzialmente riusciamo a sostituirle per i vincoli imposto dallo Sato. Tutto il Comune è sotto organico e quindi anche il servizio politiche per la casa. Proprio per questo ufficio abbiamo però di recente stanziato 10.000 euro per lo straordinario per garantire i diritti di inquilini ingiustamente considerati morosi perché hanno avuto difficoltà”.