Natura e geometrie organiche: all’Art 1307 due mostre dedicate alla salvaguardia dell’ambiente 

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in foto la mostra Geometrie Organiche

L’Occhio di Leone, ideato dall’artista Giuseppe Leone, è un osservatorio sull’arte visiva che, attraverso gli scritti di critici ed operatori culturali, vuole offrire una lettura di quel che accade nel mondo dell’arte, in Italia e all’estero, avanzando proposte e svolgendo indagini e analisi di rilievo nazionale e internazionale.

di Chiara Fucci

Lo scorso 26 maggio dalle ore 18 alle ore 21 si è tenuto presso la Reggia di Portici il vernissage della mostra Il silente linguaggio della Natura, delle artiste Giulia Manfredi e Pilar Soberòn, proposta da ART 1307 in seguito all’adesione alla Gallery Climate Coalition. La mostra, curata da Cynthia Penna e concepita per i giardini della Reggia, consta di due installazioni di land art, site-specific in cui protagonista è la contaminazione di materiali, concetti, uomo e natura, palesata nelle opere delle artiste. Nell’installazione di Giulia Manfredi un fiume fatto di marmo contiene non acqua bensì piante in evoluzione, mentre pietra lavica locale di piperno e pietrisco bianco sono i materiali che alludono al fuoco, all’acqua, al tempo e al divenire, utilizzati da Pilar Soberòn per il suo Shiva, un arazzo terreno in cui «il bianco e il nero degli elementi naturali evocano la dualità dell’esistenza nell’universo» come sottolineato da Soberòn. Il punto focale è la salvaguardia del territorio e dell’ambiente, l’equilibrio fra uomo e natura e il suo necessario raggiungimento al fine di poter sopravvivere nell’Universo. Tali concetti sono espressi non solo tramite Il silente linguaggio della Natura ma anche attraverso una seconda mostra, inaugurata il 28 maggio alle ore 11, dal titolo Geometrie Organiche, che rientra nel più vasto progetto Travelling with Zaha ideato dall’architetto Antonella Iovino e che vede la curatela di Cynthia Penna – in cui il pensiero e il lavoro delle artiste dialogano con l’architettura organica di Zaha Hadid, in un luogo che contribuisce a rendere esplicita la fusione tra tecnologia, architettura e natura: la stazione ferroviaria Alta Velocità di Afragola. Le opere di Giulia Manfredi e Pilar Soberòn hanno inoltre ispirato la creazione di gioielli realizzati dall’artista e architetto Alba Rosa Mancini, disponibili presso la sede di Art 1307. Il silente linguaggio della Natura e Geometrie Organiche saranno visitabili rispettivamente fino al 22 e al 23 settembre 2022. 

in foto la mostra Geometrie Organiche