Navigator in Campania, proposta di de Magistris per superare lo stallo

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In foto Luigi de Magistris

“Abbiamo prospettato una possibile soluzione alternativa per sbloccare questa situazione indegna dei navigator della Campania, l’unica regione dove non possono iniziare a lavorare”. Lo ha spiegato il sindaco di Napoli Luigi de Magistris al termine di un incontro, nel palazzo del Consiglio comunale in via Verdi, con i 471 navigator vincitori del concorso per la Campania ma fermi a seguito della mancata firma da parte della Regione alla convenzione con l’Anpal. “Il sindaco – ha raccontato Andrea Noviello, aspirante navigator – ci ha detto di aver scritto a Di Maio indicando la strada alternativa per risolvere il problema. Attende una risposta dal gabinetto del ministro che, in caso di mancata risposta, tornerà a sollecitare domani. Noi chiediamo al ministro di attivarsi immediatamente vista la disponibilità del sindaco e anche l’iniziativa di cui ci ha parlato”. In pratica, l’amministrazione di Napoli si attiverebbe per fare in modo che le 471 risorse possano lavorare “in enti locali della Campania, altri enti pubblici, strutture sociali o uffici dell’Inps – hanno spiegato gli aspiranti navigator – per svolgere il nostro compito di sostegno ai percettori del reddito di cittadinanza, bypassando cosi’ l’accesso negato ai centri per l’impiego”. “Non ci limitiamo a esprimere la nostra vicinanza e solidarietaà – ha sottolineato il sindaco de Magistris – ma prospettiamo un percorso immediatamente praticabile, qualora il governo lo voglia. Abbiamo avuto una interlocuzione con il governo e attendiamo un segnale da Di Maio. Di fronte a una ingiustizia – aggiunge il primo cittadino – ci siamo mossi con la politica e con il diritto. Magari, faremo anche avere qualche ripensamento alla Regione a fronte di un atteggiamento di inerzia che e’ inaccettabile”. “Siamo molto soddisfatti di questo incontro – hanno commentato i navigator campani -, vogliamo far prevalere il diritto al lavoro che ci siamo conquistati legittimamente con un regolare concorso”.