Nel parco archeologico Pompei in scena il primo processo simulato

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Va in scena per la prima volta alla Basilica degli scavi di Pompei, antica sede del Tribunale di giustizia, un «processo simulato» a cura di studenti del Liceo sotto la guida del Tribunale di Torre Annunziata. La storia processuale che viene ‘riportata in vita’ è «Il processo a Pino Paternò” liberamente tratto dal romanzo di Viola Ardone «Oliva Denaro» i cui protagonisti, Oliva Denaro e Pino Paternò, ripropongono la vicenda vera di Franca Viola, una giovane siciliana che nel 1966 fu segregata e stuprata e che poi decise coraggiosamente di denunciare il suo aguzzino rifiutando la prassi del matrimonio riparatore. Gli allievi del Liceo Classico «Plinio Seniore», guidati ed affiancati da magistrati, avvocati e funzionari del Tribunale di Torre Annunziata, realizzeranno. il processo, come una vera e propria messa in scena del reale dibattimento, che è stato aggiornato all’impianto accusatorio moderno per attualizzare la procedura e per rendere maggiormente fruibile. dal titolo «Ricucire i sogni», che da oltre due anni le organizzazioni Apeiron Aps e la Cooperativa Città della Gioia, insieme al Tribunale di Torre Annunziata, stanno realizzando nel territorio vesuviano con l’obiettivo di generare un Patto educativo territoriale che possa essere argine al fenomeno della dispersione scolastica e della povertà educativa.