Nella Bibbia non c’è traccia di quanto sta succedendo in Terra Santa, nelle Centurie di Nostradamus lo stesso

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Per scaramanzia è preferibile non spingersi troppo avanti nel tempo a commentare l’esito fausto di quanto, da tempo immemore, tormentava Israele. Si riferisce agli ospiti non graditi che non si decidevano a sloggiare da Gaza e dintorni.Sembrerebbe finalmente che stia per realizzarsi ciò che il mondo si stava augurando da tempo: il cessate il fuoco. Esso, appena iniziato, sarà solo un assaggio della pace, che prenderà forma alla fine completa delle ostilità, ben più lontana, tra Isrlaele e la sua parte indicata con il nome Palestina. Certo che un’impresa del genere ha dello straordinario, per alcuni del prodigioso. Deve essere stata quantomeno sostenuta da un tatticismo di sicuro di alto livello.Tale argomentazione è supportata dagli estimatori di Trump: quelli di religione cattolica vorrebbero che anche il loro compatriota attualmente a Roma, dentro le Mura Vaticane, LeoneXIV, iniziasse subito la procedura per farlo santo. Certo il solo annuncio di una iniziativa del genere sarebbe di grande aiuto per chi pensa di meritare il premio Nobel per la Pace per l’anno in corso e non ne fa mistero. Meglio non procedere oltre su tale percorso.Ci sono altri aspetti
collegabili al personaggio che gli daranno, su ciò si può evitare l’uso del condizionale, riscontri ben consistenti per la conferma del mandato: si sta sempre più avvicinando la tornata elettorale di mezzo termine. Senza dimenticare che l’attivitá lavorativa di quell’aspirante redentore laico è quella del costruttore, in Italia definibile palazzinaro. Partirà di certo a breve l’opera di ricostruzione di quanto è stato distrutto, il cui valore è certamente molto alto. In tali circostanze si formano consorzi di imprese, spesso temporanei, e tanto basta e avanza per fantasticare – nemmeno tanto – sugli sviluppi della situazione. Intanto bisogna non dimenticare, e i vertici di Hamas non sono certo smemorati, nè prima di essa lo era l’OLP, Organizzazione per la Liberazione della Palestina, che le divergenze sostanziali sono pressoché tutti congelate e basta poco perché ritornino a temperatura ambiente…
In campagna si dice che il vino è vino quando è stato messo sistemato nelle botti. Fino a
quando l’uva non viene trasformata in mosto e dopo in vino, seppur raccolta, pur avendo ricevuto tutte le cure previste (quindi è di buona qualità),i contadini devono presidiare il trasferimento in cantina delle stesse. Non si può mai escludere che arrivi una grandinata a reinder vano il lavoro di un anno. A tal riguardo vale la pena soffermarsi a volo su un particolare: Israele é un paese produttore di vino e parte di esso di buona qialità.
Con l’augurio che l’intera vicenda possa continuare a sbolgersi nella migliore maniera, finalmente due popoli diversi in due territori distinti e separati. Arrivati a tal punto.è doveroso anche per scaramanzia, che i protagonisti facciano un brindisi al compromesso innanzi descritto. Con spumante israeliano, va da se!