Nicolis “Città dei Motori valorizza il turismo del Paese”

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Un mix di storia, passione e design. Tra le più emozionanti e suggestive esposizioni private nel panorama internazionale, il Museo Nicolis di Verona narra la storia della tecnologia e del design del XX secolo. “Il museo Nicolis – afferma Silvia Nicolis, responsabile della struttura – aderisce a Città dei Motori, un network importante perchè consente di valorizzare il turismo settoriale legato al mondo dell’automobile e a quello dell’industria manifatturiera del nostro Paese. Il Museo Nicolis propone esclusivi gioielli della meccanica del ‘900 in uno scenografico percorso: inedite e sofisticate collezioni, pietre miliari del più effervescente genio creativo. Uno scrigno di rari capolavori di meccanica e stile, frutto dell’estro di eclettici progettisti, che contengono, fra l’altro, i riferimenti fondamentali della storia dell’automobilismo. Sono rappresentati, gloriosi marchi come Alfa Romeo, Ferrari, Lancia, Maserati, Bugatti, Rolls Royce, Avions Voisin, Darracq, Isotta Fraschini”.
“Pezzi unici che rappresentano e scandiscono l’evoluzione dell’automobile: preziosi elementi selezionati con un preciso criterio e che formano idealmente un’enciclopedia tangibile con linguaggio universale” dice Silvia Nicolis. “Questo lo rende un luogo emozionante, moderno, globalizzato, di cultura diffusa. Collezioni ricercate, conservate e scelte con lungimiranza da Luciano Nicolis, mio padre e fondatore del museo, per testimoniare l’ingegno dell’uomo, la sua arte: l’automobile con innumerevoli identità di marca, la tecnologia meccanica nell’espressione più sofisticata in un progresso tramandato, messo a disposizione della collettività”. La nascita del Museo “si deve – riprende Silvia Nicolis – alla grande passione di Luciano Nicolis. La storia di una vita che ha trovato la sua collocazione in uno spazio espositivo di 6000 mq nel duemila, anno della sua inaugurazione. La modernissima struttura, completamente accessibile, esalta la qualità dei materiali esposti e contribuisce a sorprendere e coinvolgere lo spettatore”.
“Il museo dell’Auto, della Tecnica e della Meccanica per antonomasia, che si esprime con profonda competenza e fonda le sue radici sull’eccellenza tecnologica. I suoi capolavori sono stati suddivisi in dieci diverse collezioni con l’obiettivo di costruire un percorso organico, professionalmente qualificato e strutturato per soddisfare il visitatore più esigente” afferma la curatrice del Museo. “Il patrimonio delle collezioni è di grande spessore e rappresenta una realtà esclusiva: oltre 200 auto d’epoca, 110 biciclette, 100 motociclette; 500 macchine fotografiche, cineprese e cinematografiche, 100 strumenti musicali e jukebox, 100 macchine scrivere, aeromobili e strumenti e combinazioni di volo, un’area militare con cimeli della Prima e Seconda Guerra Mondiale e modellini di automobili, treni e aerei. Una rara collezione di strumenti di guida che comprende oltre 100 volanti delle sofisticate monoposto di Formula 1 e volanti da turismo, gran turismo e sport e motori di motociclette, automobili e aerei. Innumerevoli opere dell’ingegno umano esposte secondo itinerari antologici, storici e stilistici”.
“Un Museo Diffuso che consente al pubblico di scoprire le invenzioni dell’uomo e di declinarle in ogni possibile interpretazione con infinite chiavi di lettura. Dal telegrafo di Buffalo Bill alla De Lorean del film Ritorno al futuro. Dal velocipede di fine Ottocento alla prima macchina per scrivere di inizio Novecento. Dalla Ferrari regina della Strada all’aereo padrone dei cieli. E potrei continuare: l’incredulità del visitatore si arrende di fronte alla realtà magnifica del Museo Nicolis. Qui la passione unica del collezionista ha raccolto insieme, come tasselli di un mosaico raro, i ‘pezzì di una meravigliosa storia infinita: quella del progresso dell’essere umano, catturato negli istanti e negli istinti più vitali della sua creatività”. Perchè questo desidera essere, riuscendovi, il Museo Nicolis: la testimonianza di una evoluzione instancabile.
(ITALPRESS).