Noi napoletani per la Biblioteca dei Girolamini

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C’è aria di fermento cultural collaborativo a Napoli. A tale proposito merita segnalare una lodevole iniziativa volta a contagiare lo spirito partecipativo di chi ama la nostra città.
Si parla della prima  assemblea pubblica dell’ Associazione amici della Biblioteca dei Girolamini, aperta alla città su impulso del suo presidente Mauro Giancaspro, e svoltasi ieri, lunedì 25 gennaio, alla presenza di un pubblico numeroso e di qualità nel foyer del Teatro Augusteo. Una risposta positiva all’ appello giunto per avviare una sottoscrizione collettiva per il restauro dei libri ed aumentare il numero degli iscritti e che ha evidenziato l’importanza della partecipazione culturale dei cittadini ad un coinvolgimento che parte dal basso per far leva sul legame dei napoletani al proprio patrimonio artistico e culturale.
L’ assemblea, si è aperta con i saluti di Alba Caccavale, esemplare padrona di casa del noto Teatro, e del presidenteMauro Giancaspro, seguiti  dagli interventi di Tomaso Montanari, ordinario di Storia dell’Arte moderna alla Federico II di Napoli, Rossana Rummo, direttore generale per i Beni librari e gli Istituti Culturali, Nino Daniele, assessore alla Cultura del Comune di Napoli, Maria Rosaria De Divitiis, presidente del FAI delegazione Campania, Amedeo Manzo, presidente della Banca di Credito Cooperativo, Mariella La Rosa, coordinatrice del gruppo partenopeo Rotary distretto 2100. Un’occasione pregevole che ha evidenziato la necessità di riportare la Biblioteca dei Girolamini al centro della vita scientifica cittadina, per evitare il rischio di una sua ‘museificazione’ in un oggetto da vedere a pagamento piuttosto che un organismo che promuova la lettura.
Un buon esempio di fare cultura partecipativa, e sensibilizzare sempre di più i cittadini al bello che c’è nella nostra città.