Nordcorea, Usa pronti alla guerra. E l’Onu punisce Kim

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(AdnKronos) – Gli Stati Uniti si stanno preparando a tutte le opzioni per contrastare la crescente minaccia proveniente dalla Corea del Nord, compresa quella di “una guerra preventiva”. A dirlo a chiare lettere è stato il Consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, H. R. McMaster, in un’intervista alla ‘Msnbc’ trasmessa oggi. Dichiarazioni che seguono i due test su missili balistici intercontinentali realizzati dal regime di Pyongyang lo scorso mese. “Mi state chiedendo se stiamo mettendo a punto i piani per una guerra preventiva, giusto?”, ha risposto McMaster ad una domanda dell’intervistatore. “Una guerra – ha aggiunto – che impedirebbe alla Corea del Nord di minacciare gli Stati Uniti con l’arma nucleare. E il presidente è stato molto chiaro su questo: ha detto che non tollererà che la Corea del Nord sia capace di minacciare gli Stati Uniti, nel caso in cui dispongano di armi nucleari che possano minacciare gli Stati Uniti. Dal punto di vista del presidente è intollerabile. Quindi, naturalmente, dobbiamo calcolare tutte le opzioni per farlo. E questo include l’opzione militare”.

ONU – Intanto, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato nuove e più dure sanzioni contro la Corea del Nord, che limitano ulteriormente gli scambi commerciali e la possibilità di investimenti per il Paese. Le sanzioni, che colpiscono le esportazioni nei settori del ferro, del carbone e della pesca, dovrebbero privare la Nordcorea di risorse annuali stimabili in un miliardo di dollari.

CINA – E arriva l’allerta anche dalla Cina. Parlando a Manila prima di un summit sulla sicurezza regionale, il ministro degli Esteri cinese, Wang Yi, pur ammettendo che le sanzioni sono state progettate “in modo efficiente per bloccare lo sviluppo di missili nucleari della Corea del Nord”, ha ammonito che “le sanzioni sono necessarie, ma non l’obiettivo finale”.

“Lo scopo – secondo il ministro cinese – è quello di riportare la questione nucleare al tavolo dei negoziati, e cercare una soluzione definitiva per realizzare la denuclearizzazione della penisola e la stabilità a lungo termine attraverso i negoziati”.

Wang Yi ha sottolineato – secondo quanto riporta la tv di Stato Cgtn – quindi che “dopo l’approvazione della risoluzione Onu, la situazione sulla penisola entrerà in una fase molto critica” per questo “invitiamo tutte le parti a riflettere e agire con responsabilità per prevenire tensioni”.