Notte dei ricercatori, a Neuromed tre giornate dedicate alla scienza

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È un lungo cammino, quello che la mente e la società umana hanno percorso nei millenni. Un cammino scritto nelle pietre, nelle antiche strutture, nelle menti degli uomini, e oggi nei computer. È proprio su quei sentieri che l’Irccs Neuromed di Pozzilli (IS), partecipando per la terza volta alla Notte europea dei ricercatori, vuole accompagnare i cittadini. La manifestazione è stata presentata ieri nel corso di una conferenza stampa tenutasi al Centro Servizi dell’Irccs Neuromed. Presenti Mario Pietracupa, presidente della Fondazione Neuromed, Edoardo Romoli, direttore sanitario Irccs Neuromed, Emilia Belfiore, responsabile Ufficio ricerca e sviluppo Irccs Neuromed. Ad approfondire le attività e il percorso scientifico ideato per l’edizione 2016 due ricercatrici dell’Istituto di Pozzilli: Milena Cannella e Francesca Biagioni.
“Conoscere per capire, capire per fare bene, fare bene per essere utile alla società e a noi stessi” con queste parole il Direttore Scientifico di Neuromed, professor Luigi Frati sintetizza lo spirito di una manifestazione che unisce scienza e servizio alla comunità.
“Assieme a centinaia di altri Centri di Ricerca e migliaia di scienziati europei – commenta poi Erberto Melaragno, presidente Irccs Neuromed – Neuromed partecipa così ad un grande sforzo di divulgazione e dialogo promosso dalla Commissione Europea fin dal 2005. Per una scienza che non sia mai isolata, ma che parli con la gente.”
Protagonista delle tre giornate dedicate alla scienza e all’incontro con i giovani e i cittadini sarà il dialogo. E per avvicinare ancora di più, per ampliare l’esperienza verso la tecnologia, quest’anno Neuromed ospiterà Baotaz, reduce dal successo ottenuto alla triennale di Milano. Si tratta di una installazione interattiva dedicata all’interconnessione, alla comunicazione, al “sentire” sulla propria pelle la grande rete Internet e i sentimenti che la muovono. Un modo per estendere i propri sensi, da provare su se stessi.
Come tradizione, la Notte dei ricercatori spazierà anche verso il cielo, con telescopi a disposizione del pubblico. L’astronomia, un campo apparentemente così lontano dalla medicina, parla la stessa lingua della scienza, e parla di scoperte, di idee sbagliate, di ripensamenti e di successi.
La Notte dei ricercatori Neuromed vede il Patrocinio del Parlamento Europeo, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca, del Ministero della Salute, della Regione Molise, della Provincia di Isernia e del Comune di Pozzilli.
“Il progresso della civiltà ha bisogno di cultura – ha affermato Mario Pietracupa, Presidente della Fondazione Neuromed, nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’evento – e per cultura intendiamo sia la scienza che la letteratura, l’archeologia, l’arte, insomma una visione complessiva. I nostri rappresentano ‘i nuovi ricercatori’, atipici rispetto al passato. Sono attenti al mondo, sono aperti verso i malati e verso la gente.”
“Questa è un’iniziativa straordinaria – ha detto Edoardo Romoli, direttore sanitario Irccs Neuromed – che conferma il nostro ruolo come Centro di eccellenza per la stretta integrazione tra ricerca clinica e didattica. Un concetto ormai diffuso è quello ‘si viene curati meglio dove si fa ricerca’ ma con la Notte dei Ricercatori andiamo oltre perché entriamo nel rapporto anche con l’etica della scienza”.

Il programma
In dettaglio: mercoledì 28 e giovedì 29 vedranno protagonisti gli studenti. Un piccolo passo dalle aule di scuola al laboratorio. Un aiuto verso la comprensione di come nasce un’idea scientifica, come la si mette alla prova, come diventa verità condivisa. Tutto ciò che avviene prima che quell’idea possa finire su un libro. Sarà anche l’occasione per riconoscere l’impegno diretto degli studenti che, grazie al progetto “Let’s Stem”, hanno affrontato il tema delle differenze di genere nelle professioni scientifiche e tecnologiche. Promosso dalla Fondazione Neuromed, il progetto ha visto la creazione di brevi video da parte dei team scolastici.
Saranno il Presidente della Fondazione Neuromed, Mario Pietracupa, e la dirigente dell’Ufficio scolastico regionale per il Molise, Anna Paola Sabatini, ad annunciare i vincitori, che potranno seguire un periodo di formazione presso i laboratori del Parco tecnologico Neuromed e del Polo di Innovazione tecnologica Cyber Brain.
Venerdì 30, poi, Neuromed aprirà le sue porte a tutti i cittadini, a partire dal pomeriggio. Anche qui, protagonisti i ricercatori e il loro incontro con la gente. Magari dagli adulti arriveranno domande più complesse, forse più pratiche rispetto a quelle degli studenti.
Infine, nella stessa giornata i rappresentanti degli Irccs italiani impegnati nelle neuroscienze si daranno appuntamento a Pozzilli per una tavola rotonda dal titolo “La rete Irccs delle neuroscienze e della riabilitazione: una piattaforma per l’Europa”. Un dialogo su temi strategici per disegnare il futuro della ricerca scientifica neurologica in Italia, con uno sguardo attento al ruolo del nostro Paese nell’Unione Europea. “Sarà una grande giornata di dibattito – ha detto Emilia Belfiore – che conferma il crescente posizionamento strategico del Neuromed in un campo così in rapido sviluppo come quello delle neuroscienze”.