Novità a Capodimonte: prima scuola di digitalizzazione dei beni culturali e ristorante a Km zero

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in foto Sylvain Bellenger, direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte

Mostre di qualità, ma non solo. Capodimonte si prepara a cambiare pelle e ad ospitare numerose attività collaterali. Tra le altre un ristorante e la prima scuola di digitalizzazione dei beni culturali in Italia. “Dopo la riforma Franceschini – ha spiegato il direttore di origini transalpine Sylvain Bellenger – Capodimonte è cambiata, è cambiata la missione perché è stato aggiunto il grande bosco di Capodimonte, il più grande bosco urbano d’Italia, un giardino storico nel quale ci sono diciassette edifici. Il ministro Bonisoli ha deciso di portare avanti questo masterplan. Già è aperto il giardino Torre il cui bando è stato vinto da una serie di imprese napoletane che ne faranno un ristorante meraviglioso. Quanto alla casa Coletta stiamo lavorando con la Federico II per avere diverse facoltà all’interno di Capodimonte. Una di queste è proprio quella della digitalizzazione, faremo la prima scuola di digitalizzazione dei beni culturali in Italia. È già aperta la scuola di formazione di coding della creazione delle applicazioni a Capodimonte. Una scuola gratuita – ha concluso – aperta a tutti i napoletani”.