Nuova era per la dermatologia, Congresso mondiale a Milano

118

Milano, 4 giu. (AdnKronos Salute) – Parte da Milano ‘Una nuova era per la dermatologia globale’. Dal 10 al 15 giugno sarà il capoluogo lombardo a ospitare il 24° World Congress of Dermatology-Wcd2019, Congresso mondiale dedicato al settore che torna in Italia dopo 47 anni a impreziosire il calendario delle celebrazioni per il cinquecentesimo anniversario della morte di Leonardo da Vinci. Con oltre 130 sponsor, 20 sessioni plenarie, 78 simposi, 44 workshop, 20 corsi e 8 controversie, il meeting internazionale di dermatologia più antico al mondo riunirà al MiCo-Milano Convention Center alcuni dei principali esperti provenienti da tutti i continenti. Insieme per condividere esperienze e conoscenze, approfondire le più recenti scoperte scientifiche, i progressi ottenuti dalla ricerca per la diagnosi e la cura delle malattie della pelle, e il loro impatto nella pratica ospedaliera.

Fra i temi sotto i riflettori “patologie diverse nei diversi continenti, ma anche e soprattutto le nuove patologie emergenti”, afferma Ketty Peris, segretario generale del Wcd2019, che spiega così il titolo dell’evento: ‘A new era for global dermatology’. Un’era che non a caso vede la luce nel nostro Paese: “I dermatologi italiani – sottolinea la specialista, direttore dell’Unità operativa complessa di dermatologia della Fondazione Policlinico universitario Agostino Gemelli Irccs di Roma – sono noti nella comunità scientifica mondiale perché sono dei bravi clinici, ci sono molti bravi ricercatori e siamo molto all’avanguardia sempre, nel campo delle terapie, ma anche nel campo della diagnosi”. Su questo fronte, per esempio, “siamo noi che abbiamo insegnato molto al resto del mondo nella diagnosi precoce dei tumori della pelle”. Un know-how che “ha permesso di avere un programma scientifico davvero eccellente”, assicura Peris.

Durante il summit – spiegano gli organizzatori – particolare risalto sarà dato agli scenari futuri della ricerca e della dermatologia clinica. Tra i relatori delle sessioni plenarie, spiccano 15 dermatologi di livello internazionale che parleranno dei temi più attuali nel mondo e due sono italiani: Giuseppe Argenziano, a capo dell’Unità di dermatologia dell’università della Campania, noto esperto di dermatologia oncologica, e Michele De Luca dell’università di Modena e Reggio Emilia, studioso di cellule staminali epiteliali, famoso anche per aver salvato la vita ad Hassan, ‘bimbo farfalla’ siriano affetto da epidermolisi bollosa, curato con la terapia genica.

Il Congresso milanese – anticipa una nota – sarà anche l’occasione per parlare di temi medici e scientifici a livello globale con 5 illustri relatori: la biologa e senatrice a vita Elena Cattaneo, tra i massimi esperti italiani di cellule staminali e malattie neurodegenerative; lo studioso Thomas Boller del Max Planck Institute for Extraterrestrial Physics in Germania, premiato per la sua ricerca sui nuclei galattici attivi; Paul Redmond dell’università di Liverpool, esperto in teoria generazionale e nelle relative implicazioni; John O’Shea dagli Stati Uniti, pluripremiato biologo specializzato in medicina interna, allergia e immunologia, il Premio Nobel Tamotsu Yoshimori, professore di biologia cellulare all’università di Osaka in Giappone.

Il primo Congresso internazionale di dermatologia si è tenuto a Parigi nel 1889, ricordano ancora gli organizzatori del Wcd2019. Da quello storico evento inaugurale, il summit si è svolto in 23 occasioni, una volta ogni 4 anni, sotto l’egida dell’International League of Dermatological Societies (Ilds).

Per il suo 130esimo anniversario, il meeting accoglierà a Milano ospiti provenienti da tutto il pianeta. La Società italiana di dermatologia medica, chirurgica, estetica e delle malattie sessualmente trasmesse (Sidemast) sarà l’organizzatore nazionale e Triumph Group International, attiva nell’organizzazione di grandi eventi sostenibili, sarà il Pco del 24° World Congress of Dermatology. Il Wcd2019, rivolto a medici, ricercatori, studenti di Medicina, specializzandi e infermieri, sarà accreditato Eaccme e rappresenterà una grande opportunità di formazione, crescita e condivisione per la dermatologia internazionale.