L’Ambasciata del Portogallo in Italia di cui l’Ambasciatore Francisco Ribeiro Elles informa che in seguito al Despacho nº 8001-A/2020 del 14 agosto sono state stabilite nuove misure applicabili al traffico aereo con destinazione e in partenza dal Portogallo. In base a questo decreto, è autorizzato il traffico aereo per i seguenti voli: voli da e per paesi che fanno parte dell’Unione Europea, paesi associati allo spazio Schengen (Liechtenstein, Norvegia, Islanda e Svizzera) e Regno Unito; voli da e per Australia, Canada, Cina, Corea del Sud, Georgia, Giappone, Nuova Zelanda, Ruanda, Thailandia, Tunisia e Uruguay; voli di e per paesi che non fanno parte dell’UE o che non siano associati allo spazio Schengen, esclusivamente per viaggi essenziali, ossia destinati a permettere il transito, ingresso o uscita dal Portogallo di: cittadini di nazionalità UE, di nazionalità di Stati associati allo spazio Schengen e membri delle rispettive famiglie, nei termini della Direttiva 2004/38/CE, del Parlamento e del Consiglio, cittadini di paesi terzi con residenza legale in uno Stato Membro dell’Unione Europea; Cittadini di paesi terzi in viaggio per motivi professionali, di studio, di riavvicinamento familiare, per ragioni di salute o umanitarie; voli di supporto al ritorno di cittadini portoghesi o detentori di autorizzazione di residenza in Portogallo, così come di natura umanitaria, che siano stati riconosciuti come tali dai servizi competenti dell’area governativa degli affari esteri e dalle autorità competenti in materia di aviazione civile; voli destinati a permettere il ritorno ai rispettivi paesi di cittadini stranieri che si trovino in Portogallo, a condizione che tali voli siano promossi dalle autorità competenti di tali paesi, soggetti a richiesta e accordo previo, e nel rispetto del principio della reciprocità. Per quanto riguarda i passeggeri sono previste le seguenti condizioni (test Covid-19): È obbligatorio presentare, prima dell’imbarco, certificazione del test di laboratorio (RT-PCR) per l’individuazione dell’infezione da SARS-CoV-2, con risultato negativo, realizzato nelle 72 ore precedenti all’imbarco, senza il quale non potranno imbarcare, per i passeggeri dei seguenti voli: voli da paesi che non fanno parte dell’Unione Europea o che non siano associati allo spazio Schengen, esclusivamente per viaggi essenziali; voli di supporto al ritorno di cittadini portoghesi o detentori di autorizzazione di residenza in Portogallo, così come di natura umanitaria. I cittadini portoghesi e stranieri con residenza legale in territorio portoghese e loro familiari, così come il personale diplomatico dislocato in Portogallo, che siano passeggeri di voli menzionati nel paragrafo precedente, i quali, eccezionalmente, non abbiano la certificazione del test di laboratorio per l’individuazione dell’infezione SARS-CoV-2 con risultato negativo, verranno indirizzati al loro arrivo dalle autorità competenti a realizzare il test a spese proprie, in luogo adibito all’interno dell’aeroporto. Sono esentati dal presentare il certificato del test prima dell’imbarco i passeggeri in transito, fintantoché non abbandonino le strutture aeroportuali. Ai cittadini stranieri che si imbarcheranno senza test o il cui transito li obblighi a abbandonare le strutture aeroportuali, verrà rifiutato l’ingresso in territorio nazionale. Cessano le restrizioni all’ingresso in Portogallo per i residenti nei seguenti paesi: Australia, Canada, Cina, Corea del Sud, Georgia, Giappone, Nuova Zelanda, Ruanda, Thailandia, Tunisia e Uruguay.