Nuove imprese a tasso zero, la carica delle donne e dei giovani. Domande a partire dal 19 maggio

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di Marilena Nasti

Riaprono i battenti della misura agevolativa gestita da Invitalia il prossimo 19 maggio.
L’articolo 29, commi 1 e 2, del decreto-legge n. 34 del 30 aprile 2019 convertito, con modificazioni, nella legge 28 giugno 2019, n. 58 (c.d. Decreto Crescita) ha previsto una profonda revisione della misura agevolativa in questione, prevedendo, da un lato, modifiche ed integrazioni alle disposizioni di cui Titolo I, Capo 0I, del decreto-legislativo n. 185/2000 e, dall’altro, l’introduzione di ulteriori semplificazioni mediante l’adozione (articolo 29, comma 2 del Decreto Crescita) di un decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, con il quale definire nuove modalità di attuazione dell’intervento.
Il Ministero dello Sviluppo economico ha voluto offrire una nuova chance alle imprese guidate da giovani e/o da donne, prevedendo per la prima volta un intervento agevolativo per imprese che risultino già costituite (ma con anzianità non superiore ai 60 mesi dalla presentazione della domanda) e per coloro che invece vogliono intraprendere una nuova strada imprenditoriale prevedendo, per la prima volta, associato al finanziamento agevolato, un contributo a fondo perduto.
Lo strumento agevolativo, infatti è a favore delle micro e piccole imprese composte in prevalenza o totalmente da giovani tra i 18 e i 35 anni oppure da donne di tutte le età.
Con Decreto 4 dicembre 2020 del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze è stata definita la nuova disciplina attuativa dell’intervento agevolativo in un’ottica di maggiore efficacia dell’intervento.

SOGGETTI BENEFICIARI

  • imprese di micro e piccola dimensione costituite, in forma societaria, da non più di 60 (sessanta) mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione
  • la compagine societaria deve essere composta, per oltre la metà numerica dei soci e di quote di partecipazione, da soggetti di età compresa tra i 18 ed i 35 anni ovvero da donne
  • persone fisiche che intendono costituire una nuova impresa purché esse facciano pervenire la documentazione necessaria a comprovarne l’avvenuta costituzione entro i termini indicati nella comunicazione di ammissione alle agevolazioni.

SETTORI AMMISSIBILI e PROGRAMMI DI INVESTIMENTO

  • produzione di beni nei settori industria, artigianato e trasformazione dei prodotti agricoli
  • fornitura di servizi alle imprese e alle persone ivi compresi quelli afferenti all’innovazione sociale
  • commercio di beni e servizi
  • turismo ivi incluse le attività turistico-culturali finalizzate alla valorizzazione e alla fruizione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico, nonché le attività volte al miglioramento dei servizi per la ricettività e l’accoglienza.

I programmi di investimento proposti dalle imprese

  • costituite da non più di 36 mesi possono prevedere spese ammissibili non superiori a euro 1.500.000,00; nell’ambito del già menzionato massimale può rientrare, altresì, un importo a copertura delle esigenze di capitale circolante (da giustificare nel piano di impresa e utilizzabile ai fini del pagamento di materie prime, servizi necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa e godimento di beni di terzi), nel limite del 20% delle spese di investimento
  • da più di 36 mesi e da non più di 60 mesi, l’importo delle spese ammissibili non può essere superiore a euro 3.000.000,00. I programmi dovranno essere realizzati entro ventiquattro mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento.

AGEVOLAZIONI – NOVITA’
Una importante novità è l’introduzione del fondo perduto in combinazione con il finanziamento agevolato, nei limiti delle risorse disponibili.
Viene concesso un finanziamento agevolato, a tasso zero, della durata massima di dieci anni, e di un contributo a fondo perduto, per un importo complessivamente non superiore al 90% della spesa ammissibile.

Per le imprese costituite :

  • da non più di 36 mesi, il contributo a fondo perduto è riconosciuto, nei limiti delle risorse finanziarie disponibili, in misura pari al 20% delle spese relative a macchinari, impianti ed attrezzature, programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, brevetti e licenze d’uso
  • da non più di 60 mesi, il contributo a fondo perduto è riconosciuto, nei limiti delle risorse finanziarie disponibili, in misura pari al 15% delle spese relative a macchinari, impianti ed attrezzature, programmi informatici, brevetti, licenze e marchi.

In caso di esaurimento delle risorse finanziarie destinate al contributo a fondo perduto, le agevolazioni sono concesse nella sola forma di finanziamento agevolato.

SPESE AMMISSIBILI (aziende costituite da non più di 36 mesi)
Sono ammissibili tutte le spese necessarie alle finalità del programma di investimento sostenute dall’impresa a decorrere dalla data di presentazione della domanda ovvero dalla data di costituzione della società nel caso in cui la domanda sia presentata da persone fisiche, con varie percentuali massime a seconda della tipologia:

  • opere murarie e assimilate, comprese quelle riferibili ad opere di ristrutturazione dell’unità produttiva oggetto di intervento, nel limite del 30% dell’investimento ammissibile
  • macchinari, impianti ed attrezzature varie nuovi di fabbrica, ivi compresi quelli necessari per l’erogazione di servizi con la formula della sharing economy, purché strettamente necessari all’attività oggetto dell’iniziativa agevolata, dimensionati alla effettiva produzione e identificabili singolarmente
  • programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC), commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa, ivi compresi quelli connessi alle tecnologie e alle applicazioni emergenti di intelligenza artificiale, blockchain e internet of things
  • acquisto di brevetti o acquisizione di relative licenze d’uso
  • consulenze specialistiche, nel limite del 5% dell’investimento ammissibile
  • oneri connessi alla stipula del contratto di finanziamento agevolato e oneri connessi alla costituzione della società
  • Capitale circolante, nel limite del 20% delle spese di investimento, giustificato dal piano di impresa ed utilizzato ai fini del pagamento delle seguenti voci di spesa: 1) materie prime 2) servizi necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa; 3) godimento di beni di terzi.

SPESE AMMISSIBILI (aziende costituite tra i 36 mesi e i 60 mesi)
Sono ammissibili i programmi di investimento volti alla realizzazione di nuove unità produttive ovvero al consolidamento ed allo sviluppo di attività esistenti attraverso l’ampliamento dell’attività, la diversificazione della produzione mediante prodotti nuovi aggiuntivi o la trasformazione radicale del processo produttivo.
Sono ammissibili le spese relative all’acquisto di immobilizzazioni materiali e immateriali, come definite dagli articoli 2423 e seguenti del Codice civile, necessarie alle finalità del programma, sostenute dall’impresa successivamente alla data di presentazione della domanda e relative a:

  • limitatamente alle imprese operanti nel settore del turismo, l’acquisto dell’immobile sede dell’attività, nel limite massimo del 40% dell’investimento complessivo ammissibile
  • opere murarie e assimilate, comprese quelle riferibili ad opere di ristrutturazione dell’unità produttiva oggetto di intervento, nel limite del 30% dell’investimento complessivo ammissibile
  • macchinari, impianti ed attrezzature nuovi di fabbrica, ivi compresi quelli necessari per l’erogazione di servizi con la formula della sharing economy purché strettamente necessari all’attività oggetto dell’iniziativa agevolata, dimensionati alla effettiva produzione e identificabili singolarmente
  • programmi informatici, brevetti, licenze e marchi e commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa.

GARANZIE
Per i programmi di investimento:

  • non superiori a euro 250.000,00 non sussistono forme di garanzia, fermo restando che i crediti nascenti dalla ripetizione delle agevolazioni erogate sono, comunque, assistiti da privilegio ai sensi dell’articolo 24, comma 33, della legge 27 dicembre 1997, n. 449
  • superiori a euro 250.000,00 devono essere assistiti da privilegio speciale, ove acquisibile nell’ambito degli investimenti agevolati e in funzione della natura dei beni e, qualora il programma di investimenti agevolato comprenda anche l’acquisto dell’immobile sede dell’attività, da ipoteca di primo grado sul medesimo immobile.

MODALITA’ DI EROGAZIONE E ANTICIPAZIONI
Le agevolazioni sono erogate per stati avanzamento lavori (SAL) in non più di N. 5 quote, comprensive dell’ultima a saldo.
È, inoltre, prevista la possibilità per l’impresa di richiedere, previa presentazione di fideiussione bancaria, l’erogazione di una prima quota di agevolazione, non superiore al 40% dell’importo complessivo delle agevolazioni concesse, a titolo di anticipazione.