Bruxelles, 15 mar. (AdnKronos) – Il Consiglio Ue ha aggiunto otto alti funzionari russi alla lista delle persone soggette a sanzioni per aver minato l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina, come risposta all’escalation nello stretto di Kerch e nel Mar d’Azov e alle violazioni del diritto internazionale da parte della Russia, che ha usato la forza in modo ingiustificato. Tra gli alti funzionari sanzionati ci sono il capo e il vicecapo del servizio di sicurezza federale per la Repubblica di Crimea e per la città di Sebastopoli e tre comandanti di navi della Guardia Costiera russa.
Il Consiglio ha anche prorogato per sei mesi la validità della sanzioni per altri sei mesi, fino al settembre 2019, rimuovendo dalla lista una persona, deceduta nel frattempo. Queste sanzioni ora riguardano 170 persone e 44 enti o società, complessivamente. Le sanzioni consistono in restrizioni di viaggio e di congelamento di beni; le società Ue hanno anche il divieto di fornire finanziamenti alle persone e alle persone sanzionate.