Nuovi modelli di apprendistato: 4 milioni di euro da Bruxelles

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Uno stanziamento di 4 milioni per individuare nuove proposte a sostegno dell’introduzione o della modernizzazione degli apprendistati all’interno dei sistemi iniziali di istruzione e formazione professionale (Ipf). A metterlo a disposizione Uno stanziamento di 4 milioni per individuare nuove proposte a sostegno dell’introduzione o della modernizzazione degli apprendistati all’interno dei sistemi iniziali di istruzione e formazione professionale (Ipf). A metterlo a disposizione è la Commissione Europea che, all’interno del Programma Erasmus Plus 2014-2020, apre un bando rivolto alle autorità nazionali responsabili dei sistemi di apprendistato integrati o alle organizzazioni da questi designate. Il coinvolgimento diretto delle autorità nazionali competenti ha lo scopo di assicurare che i progetti possano effettivamente contribuire alle riforme nazionali, attraverso la creazione di schemi di apprendistato di alta qualità, e possano essere collegati alle attività dell’Alleanza europea per l’apprendistato. Ogni progetto farà tesoro delle prassi in uso presso uno o più altri paesi partecipanti al programma Erasmus+, beneficiando in tal modo del trasferimento di conoscenze. Il coinvolgimento attivo delle parti interessate al programma di apprendistato a livello nazionale, come le parti sociali (organizzazioni di datori di lavoro e lavoratori), gli istituti Ifp, le singole aziende e le organizzazioni intermediarie, consentirà di garantire una maggiore qualità della proposta. Chi può fare domanda Le richieste di sovvenzionamento devono essere presentate da almeno due soggetti di almeno due diversi paesi partecipanti al programma. Il richiedente ammissibile con funzioni guida (coordinatore) deve essere un’autorità nazionale o un’organizzazione designata dall’autorità nazionale responsabile dell’Ifp nonché della definizione, del monitoraggio e della potenziale revisione del quadro legislativo per l’apprendistato. I co-richiedenti ammissibili possono essere ministeri e altre parti interessate, tra cui parti sociali, imprese, camere di commercio, erogatori di Ifp. Non sono ammesse le domande presentate da persone fisiche. Attività ammissibili Le attività realizzate nell’ambito del progetto devono avere un chiaro collegamento con le riforme (in corso o pianificate) volte alla costituzione o al rafforzamento di schemi di apprendistato. Sono ammissibili, nello specifico: revisioni di progetti legislativi nazionali, studi di fattibilità, analisi costi/benefici; piani d’azione dettagliati per l’elaborazione e l’attuazione di riforme dei sistemi di apprendistato; organizzazione o partecipazione a conferenze, seminari e gruppi di lavoro; attività di formazione, compresa una strategia per formatori aziendali interni; campagne di sensibilizzazione, azioni di valorizzazione e divulgazione; scambio di buone prassi o di prassi innovative; attività di ricerca. La durata prevista per i progetti è di 24 mesi. L’importo di ogni sovvenzione è compreso tra i 100 mila e i 300mila euro, il cofinanziamento potrà arrivare al 75 per cento della spesa ammissibile. Le domande vanno presentate entro il 26 giugno.