Nuovo Attestato di Prestazione Energetica in vigore dal 1° ottobre 2015

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Dal prossimo 1° ottobre andrà in vigore il nuovo APE, l’attestato con cui si certifica a quale categoria energetica appartiene un immobile.

La novità che è stata introdotta riguarda l’applicazione di tre nuove classi, anche se in realtà si tratta di tre nuovi livelli della classe A, per cui si ci saranno la classe A4, la A3, la A2 e la A1.

Questo nuovo calcolo è importante per chi ha intenzione di vendere o dare in affitto un immobile, visto che l’APE è uno dei documenti che vanno obbligatoriamente presentati in questi casi.

Vediamo cosa è l’APE

L’APE è il certificato in cui viene annotato il rendimento energetico di un immobile e va sempre presentato per garantire la trasparenza delle compravendite e delle locazioni, ma se fino al 30 settembre varrà la classificazione dalla A alla G, dal 1° ottobre si procederà dalla A1, alla A2, alla A3, alla A4, alla B e così via, in base a quanto consuma e a quanta energia risparmia l’immobile in questione.

L’Attestato di Prestazione Energetica è sempre rilasciato da un tecnico accreditato dalla Regione, che ha il compito di valutare sia il consumo/risparmio energetico estivo, sia quello invernale, suggerendo anche come bisogna intervenire per migliorare le prestazioni energetiche esistenti. Il costo per il rilascio del certificato non è fisso, ma varia in base al tipo di immobile preso in considerazione e alla città in cui si trova, anche se in media si va da un minimo di 90/100 euro a un massimo di 300.

I dati indicati nel nuovo APE

Nell’attestato dovranno essere presenti questi dati:

  • la classe energetica dell’immobile;

  • la sua prestazione energetica totale;

  • l’energia esportata;

  • le emissioni di anidride carbonica;

  • quali accorgimenti adottare per migliorare le prestazioni energetiche;

  • la capacità di contenere i consumi per il riscaldamento e il raffreddamento.

Questo nuovo APE, a cui ci si dovrà attenere sempre, risponde alla necessità di rendere gli edifici sempre più conformi all’energia zero, tant’è che questa nuova normativa renderà obbligatoria dal 2021 la costruzione di nuovi edifici con classe energetica almeno B. Insomma, un ottimo modo per garantire il risparmio energetico e un basso impatto ambientale, anche grazie all’utilizzo di fonti rinnovabili.

Le sanzioni per chi non rispetta la nuova normativa

Chi non si conformerà al nuovo APE andrà incontro a multe salate, dunque è sempre bene tenerlo in considerazione:

  • una multa da 700 euro a 4.200 la dovrà pagare il certificatore che non compila correttamente l’APE;

  • una sanzione da 3.000 euro a 18.000 sarà emessa ai costruttori che non presenteranno il nuovo Attestato per gli edifici nuovi o ristrutturati o quando venderanno o affitteranno un immobile;

  • una multa da 1.000 a 6.000 euro per il direttore dei lavori che non presenta l’APE al Comune.

Queste sanzioni rispondono alle altre novità introdotte nella nuova certificazione energetica:

  • diventa obbligatorio redigere un nuovo APE ogni 10 anni, perché l’immobile può subire delle modifiche che vanno certificate;

  • sarà obbligatorio compilare l’APE dopo ogni ristrutturazione che modifichi la struttura dell’immobile o i suoi impianti;

  • ci sarà il divieto di compilazione online o a distanza dell’APE e sarà obbligatoria almeno una visita sul luogo da parte dei tecnici della Regione;

  • l’APE sarà unico per tutto il territorio nazionale, quindi le linee di compilazione saranno le stesse in ogni regione e provincia italiana, a differenza di quello che accade ora.

Non resta, a questo punto, che attenersi alla nuova normativa ed evitare le sanzioni previste, soprattutto se si decide di vendere o affittare il proprio immobile. Ma ben venga questa novità, soprattutto perché spinge verso un consumo ridotto e consapevole dell’energia, nell’ottica di una visione più ecologica delle nostre abitazioni.

Buona Vita.

Antonio Leone